CREMENO – Terzo e ultimo concerto della Rassegna Organistica Valsassinese, che in realtà quest’anno ha dovuto rinunciare al cartellone estivo ma ha voluto proporre tre serate diverse tra settembre e ottobre come occasioni di speranza e augurio musicale per l’anno prossimo.
Per questa serata è stato scelto non a caso il Requiem di Fauré, dedicato a chi è venuto mancare in questi mesi e magari non ha potuto avere un funerale o la possibilità di salutare i suoi cari.
Nella chiesa, piena per quanto consentito dalle disposizioni anti-Covid, il coro ha rispettato una particolare disposizione a cerchi concentrici per far coesistere le necessità esecutive musicali e quelle del distanziamento.
Il concerto ha proposto diversi brani di musica romantica, in particolar modo è stato apprezzato il Requiem Op.48 dell’autore francese Gabriel Fauré giustamente famoso per l’atmosfera di serenità che emana dalla sua musica. Infatti nelle parole dello stesso compositore la morte è vista come un dolce abbandono nelle braccia del Signore.
Altrettanto evocativo un altro brano sempre dello stesso autore: Le Cantique de Jean Racine scritto per la prova finale di composizione al conservatorio di Parigi con il quale a soli 19 anni Fauré vinse il primo premio, viatico per una carriera che lo ha portato a lasciarci opere meravigliose ancora oggi eseguite.
Una bella serata con musiche che uniscono e rasserenano, cosa oggi quanto mai importante, e concerto terminato con il suggestivo bis eseguito all’esterno della chiesa di San Giorgio sotto al porticato.