CREMENO – Paolo Achille Parravicini, dalla piccola frazione di Maggio, ha sollevato un polverone raccontando in una lettera inviata e pubblicata dal nostro giornale la sua “avventura” nel tentativo di ricaricare l’auto elettrica grazie a una delle colonnine recentemente installate proprio nella località di Cremeno dove abita il lettore di VN.
La sua lunga e minuziosa testimonianza, nella quale ha elencato una serie di disservizi – compreso l’essersi visti tolti 80,10 euro dalla carta di credito in fase di “preaddebito“.
Dopo qualche giorno (oggi) arriva la risposta di Acsm Agam, gruppo del quale fanno parte AeVV Impianti – la società che installa e gestisce le colonnine – e Acel Energia, l’azienda che le alimenta.
Ecco le precisazioni sul caso sollevato in Valsassina:
Al cliente non è stato addebitato nulla, il sistema era bloccato a causa di un precedente utilizzo improprio dell’infrastruttura
Non appena è stata ricevuta la segnalazione, abbiamo contattato direttamente il cliente e avviato controlli puntuali in presenza del Tecnico di Cremeno e dell’Assessore del Comune al fine di verificare quanto accaduto durante il tentativo di ricarica non andato a buon fine. Come si evince dalla foto a corredo dell’articolo, la presa interessata, quella di tipo 2 A, presentava lo sportello semi aperto, evidentemente per una disattenzione di un utente precedente che non aveva richiuso lo sportellino dopo averla utilizzata. In questo modo, l’impianto non può funzionare in modo corretto poiché la colonnina – per ragioni di sicurezza – non eroga l’energia contemporaneamente dalle 2 prese dello stesso lato. L’impianto, di fatto, era in blocco: infatti al cliente che ha segnalato l’episodio non è stato addebitato alcun costo.
Le 80 euro indicate non rappresentano il costo sostenuto e addebitato bensì l’importo massimo che viene impegnato di default dal provider del servizio di pagamento.
Confermiamo che l’utente paga sempre e soltanto l’energia effettivamente prelevata dalla colonnina; se vi è un errore non paga nulla, e la cifra impegnata viene sbloccata dopo qualche giorno.
Detto ciò, ringraziamo per la segnalazione e confermiamo la massima attenzione al servizio, teso al costante miglioramento. Dopo l’accaduto è stata modificata l’interfaccia del sito, migliorando la visibilità delle tariffe per tutti gli utenti.
Per modificare ed eventualmente cancellare i dati dell’utente è a disposizione l’email support@has-to-be.com, che gestisce l’operazione in poco tempo.
Non solo. A breve è previsto un aggiornamento dei manuali che includeranno maggiori dettagli sulle procedure (peraltro sin d’ora disponibile sul sito www.aevvimpianti.it) . Verranno anche esposte informazioni sintetiche direttamente sulla colonnina, così da poter essere di aiuto agli utenti nei vari passaggi della ricarica.
Cercheremo di migliorare anche il supporto tecnico telefonico del numero verde.
Infine è in fase di sviluppo la nuova app telefonica che sostituirà il pagamento tramite QR CODE, il tutto per rendere ancora più snella e funzionale la procedura e l’ efficienza del servizio pubblico.
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Basterà al nostro lettore Paolo Achille Parravicini quanto precisato da Acsm Agam?
Valsassinanews è a disposizione per eventuali controrepliche.
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LA LETTERA ALL’ORIGINE DELLA DISPUTA: