VALSASSINA – Un IV novembre “diverso” quest’anno, considerata la situazione della pandemia da Coronavirus.
In questa pagina una carrellata di foto e informazioni su alcune delle celebrazioni di oggi in Valsassina per la tradizionale festa delle Forze Amate.
Ecco come è andata a Casargo, in Centro Valle (Cortenova e Primaluna) e in quel di Ballabio.
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Il sindaco di Casargo con i rappresentanti del gruppo Alpini, don Bruno Maggioni, Don Brunello ed un ristrettissimo numero di persone, hanno celebrato la ricorrenza della giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.
Antonio Pasquini, prima di iniziare la breve cerimonia, si è soffermato con tono preoccupato sul numero di positivi Covid-19 del Comune dell’Alta Valle e ha invitato i cittadini a osservare scrupolosamente le disposizioni sanitarie. “Senza gli Alpini e senza la loro opera di volontariato – ha proseguito Pasquini – non potremmo garantire in sicurezza il servizio di trasporto per i nostri ragazzi e questa sera, davanti al nostro monumento, voglio esprimere il mio sentito ringraziamento per l’impegno quotidiano del gruppo di Casargo”.
Come consuetudine il sindaco ha letto il messaggio alle forze armate del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Successivamente, dopo un momento di raccoglimento e la benedizione officiata da Don Bruno Maggioni si è conclusa la breve ma sentita cerimonia.
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CORTENOVA
Celebrazione della festa dell’Unità Nazionale e delle Forze dell’Ordine stamattina a Cortenova senza il corteo, come da disposizione della Prefettura, dalla chiesa dei santi Gervasio e Protasio fino al monumento dei caduti di fronte al cimitero.
Il sindaco Sergio Galperti ha voluto pronunciare alcune parole per ricordare il momento: “Oggi noi ricordiamo i caduti nelle guerre e le nostre forze armate. Ringrazio gli Alpini che hanno voluto portare avanti questo ricordo. Gli alpini che sono sempre presenti sul territorio in ogni evenienza, come le forze dell’ordine e la protezione civile, che intervengono sempre per primi negli eventi che colpiscono il territorio… Oggi siamo in pochi ma comunque presenti. Nel 1919 viene proclamata l’unità d’Italia e a cavallo tra il 1919 e il 1920 la gente si trovò in una situazione simile alla nostra, c’era l’influenza spagnola, la gente moriva e si è trovata nella situazione come la nostra di oggi con la pandemia la gente diceva “ arriverà la fine del mondo”, cento anni dopo la fine del mondo non è arrivata e noi siamo ancora qui e andiamo avanti, sicuramente oggi la situazione è molto critica. Un ricordo alle persone che sono venute a mancare la primavera scorsa e come i nostri morti in guerra non hanno avuto una degna sepoltura. Riusciremo come allora ad affrontare tutto stando uniti e andando avanti supereremo anche queste difficoltà. Teniamo alta l’attenzione e rispettiamo le regole”.
(I. B.)
PRIMALUNA
“Nel rispetto delle vigenti limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria in corso – annota il sindaco Mauro Artusi – , abbiamo ritenuto doveroso ricordare questa importante data per la nostra Nazione”.
Stiamo uniti – ha concluso Artusi – e come chi ci ha preceduto ormai molti anni fa, supereremo questo difficile momento per ripartire più forti di prima”.
(C. C.)
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BALLABIO
Un IV Novembre intenso, semplice e rapido per ricordare la giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate a Ballabio.
Presenti il parroco don Benvenuto, la Croce Rossa Militare, la Croce Rossa Valsassina, il Gruppo Alpini di Ballabio, la Polizia Locale, la Protezione Civile, la tromba del Corpo Musicale Risveglio di Ballabio e Manuela Deon in rappresentanza della minoranza.
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IL SINDACO BUSSOLA PER IL IV NOVEMBRE INVITA “A ESSERE UNITI, SOLIDALI E FORTI”. FOTO E VIDEO