LECCO – La notizia arriva attraverso una comunicazione del presidente dell’amministrazione provinciale di Lecco, Claudio Usuelli, Che al termine di una riunione con i sindaci e un chiarimento col nuovo Prefetto ha fatto una serie di precisazioni su attività motoria e sportiva, giri in bicicletta e soprattutto passeggiate in montagna.
Con esiti che per gli appassionati di escursioni sui monti non saranno esattamente piacevoli:
Care/i Concittadine/i,
Dopo aver avuto una interlocuzione con la Prefettura di Lecco direttamente nella persona del Prefetto Dott. De Rosa, a seguito dell’emanazione della circolare da parte del Capo di Gabinetto del Ministero della Salute in data odierna preciso che, salvo il divieto assoluto di oltrepassare i confini geografici del proprio Comune di residenza:
· l’attività motoria, intendendosi per tale attività, a mero titolo esemplificativo e non esaustivo la camminata e/o passeggiata, può essere svolta esclusivamente nei pressi o meglio nelle vicinanze della propria abitazione (ricordiamo che nel primo lockdown era stato precisato che per vicinanza o pressi dell’abitazione si intendevano 200 metri). Ad oggi non è stata specificata la distanza ma è fortemente raccomandato attenersi a tale distanza;
· l’attività sportiva, intendendosi per tale attività, a mero titolo esemplificativo e non esaustivo la corsa, l’uso della bicicletta, può essere svolta anche lontano dalla propria abitazione ma comunque entro e non oltre i limiti del proprio Comune di residenza.
Preciso che tutte queste attività consentite debbono essere svolte ESCLUSIVAMENTE in forma individuale.
Ø La passeggiata in montagna è vietata non rientrando in nessuna di queste condizioni.
Sono assolutamente certo della Vs. comprensione e del Vs. senso di responsabilità.
Il sacrificio di queste due settimane potrebbe venire ripagato con il passaggio in zona arancione o meglio ancora in zona GIALLA permettendoci così di tornare alla nostra vita normale ma soprattutto al grandissimo risultato di essere TUTTI in salute.
Vi pongo solo una domanda su cui riflettere:
QUINDICI GIORNI DI SACRIFICI PER VIVERE UNA VITA DI LIBERTA’ E SALUTE SONO TROPPI?
Sempre a disposizione per poterVi supportare e fugare ogni dubbio Vi auguro una serena Domenica in compagnia dei Vs. cari.
Da segnalare in materia una sorta di “distinguo” che proviene dal sindaco di Dervio Stefano Cassinelli: “Il buon senso e il senso di responsabilità verso la comunità sono indispensabili visto che il Dpcm è impreciso e soggetto a interpretazione. Le passeggiate sono ammesse “nei pressi della abitazione”, non essendovi una indicazione metrica ci si appella al buon senso. Le passeggiate in montagna non sono ammesse mai fuori dal territorio comunale di residenza, è consentita l’attività sportiva, sempre sul territorio comunale, e quindi il trekking è consentito. La cosa più importante è fare le attività da soli o con i conviventi e non fare attività rischiose che possono provocare incidenti e ricoveri mettendo in crisi ospedali già provati“.
Chi avrà ragione? Curioso comunque che istituzioni della stessa area territoriale diano indicazioni opposte sullo stesso tema.