MANDALEN (NOR) – Tutti ricorderanno l’edizione del Giir di Mont del 2014, quella in cui Kilian Jornet Burgada ha incitato Antonio “Toni” Gianola (concorrente più anziano di quell’edizione, con 85 anni), e ha stabilito il suo record di 3 ore 12 minuti e 36 secondi.
Di questi giorni invece, il tentativo di record che l’atleta vuole stabilire per la 24 ore in pista.
In Norvegia, a Mandalen, vicino a casa sua, Kilian dopo aver percorso 134,8 chilometri in 10 ore e 20 minuti, è stato costretto a ritirarsi per dolori al petto e vertigini. Trasportato in ospedale e dopo aver eseguito dei controlli, è stato dimesso. Dagli accertamenti non è emerso nulla di troppo serio.
“Sognavo un risultato differente, ma è stato comunque divertente esplorare cose diverse e nuovi progetti… Penso sia stato più freddo per i volontari che per i corridori. Ovviamente faceva freddo e corridori dovevano indossare più vestiti, ma io preferisco il freddo rispetto al caldo. Penso che logisticamente sia stata più una sfida per gli organizzatori che hanno dovuto metter il sale in pista. Avevo programmato di fare il progetto cinque o sei settimane prima, ma ho avuto alcuni infortuni e poi ci si è messo il maltempo”.