MOGGIO – Arriva da +Europa la prima – e al momento unica – reazione politica alla proposta di Davide Combi, vicesindaco di Moggio, il quale invita i colleghi amministratori dell’altopiano valsassinese a tornare a discutere di un Comune unico, ambizione mai celata di Umberto Locatelli, uomo forte del centrodestra locale.
L’unione di questi quattro comuni formerebbe una unica realtà di poco meno di 4.000 abitanti, seconda per numero di residenti alla sola Ballabio, un’idea di semplificazione amministrativa che trova il beneplacito di +Europa Lario.
“+Europa Lario – spiegano Luca Perego e Luca Maggioni, rispettivamente coordinatore e tesoriere dei ‘radicali’ lecchesi – comprende le resistenze che questo particolare iter politico amministrativo possa far sorgere, soprattutto in ordine al mantenimento di tradizioni, usi e costumi specifici di ogni singolo comune, ma è nostra convinzione che, valutati con attenzione i benefici che l’accorpamento apporterà agli abitanti e al territorio della nuova unità amministrativa, l’adesione alla proposta avanzata dagli amministratori di Moggio non potrà che essere certa”.
“Il timore di veder scomparire le tradizioni locali, tipiche del comune di appartenenza, non rappresenta una giustificazione sufficiente per fermare un’azione di ristrutturazione amministrativa ormai necessaria, se non indispensabile, visti gli altissimi costi che un tale frazionamento impone”.
“I vantaggi più evidenti, soprattutto in un momento particolarmente drammatico come quello attuale, è rappresentato non solo dalle minori spese che il nuovo ente dovrà sostenere per la gestione della macchina amministrativa, ma a queste si devono sommare i benefici rappresentati da un più efficiente sistema di erogazione dei servizi al cittadino, viste anche le maggiori risorse che entreranno nelle casse comunali, proprio in ragione dell’avvenuto accorpamento” concludono Perego e Maggioni, portando l’esempio de La Valletta Brianza e scordandosi del più attinente Comune di Valvarrone, accorpamenti dai quali pure si mantennero indipendenti, rispettivamente, Santa Maria Hoé e Sueglio.
RedAlt
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