ROMA – La richiesta di adottare misure straordinarie a sostegno dei maestri di sci e delle scuole di sci è approdata alla Camera dei Deputati, grazie a un ordine del giorno che è stato approvato dopo un confronto serrato tra maggioranza e opposizione. Primo firmatario è stato l’onorevole Francesco Lollobrigida (Fratelli d’Italia), co-firmatario l’on. Enrico Borghi (Partito Democratico).
Pur ribadendo il concetto di voler ripartire al più presto con una stagione invernale che – senza Natale, Capodanno ed Epifania – è senza dubbio compromessa e irrimediabile, i maestri di sci italiani sono soddisfatti della strada intrapresa dal Governo e della convergenza tra diverse forze politiche che ha portato a un voto favorevole a larghissima maggioranza. Colnaz e Amsi hanno chiesto ristori adeguati, rapportandoli ai mesi di mancato lavoro. Il Governo si è anche impegnato a coinvolgere le associazioni di categoria in un tavolo di confronto al fine di valutare gli opportuni interventi.
Fin da subito le due associazioni di categoria hanno lavorato in sinergia, prima per definire linee guida e protocolli per la ripartenza in sicurezza, e poi, in un secondo momento, alle soluzioni per ristorare molti dei 15.000 maestri di sci italiani che vivono solo ed esclusivamente su un’attività che inizia e si esaurisce in cinque mesi.