PIANI DI BOBBIO – Non è così ottimista Massimo Fossati, amministratore delegato dell’ITB, sull’apertura degli impianti il 18 gennaio prossimo. Perché al ritorno sulle piste da sci manca un passaggio fondamentale ossia il via libera del Comitato Tecnico Scientifico (Cts) al protocollo che regola gli standard di sicurezza delle attività sulla neve, in questi tempi Covid.

L’ordinanza firmata oggi dal ministro della Salute Roberto Speranza, secondo Fossati non indica come certa l’apertura per il 18 gennaio, semmai ha semplicemente spostato la data in avanti. “Per me la situazione è ancora come prima: nessun avanzamento delineato. Speriamo di non dover arrivare a fine marzo” commenta il gestore degli impianti di Bobbio.

Il pessimismo nasce dalle tempistiche finora registrate. Elaborato durante l’estate dagli stessi operatori del settore, in forma di autodisciplina, il protocollo è stato presentato alla Conferenza Stato-Regioni per l’avallo.

Dopo aver discusso il documento il 22 novembre, questo tavolo di lavoro a sua volta l’ha girato al Cts – Comitato Tecnico Scientifico, non senza avervi inserito numerose norme più restrittive di quelle proposte dal settore montagna.

La risposta del Ministero è arrivata un mese dopo, il 23 dicembre scorso, con la richiesta di modifica attraverso l’inserimento differenziazioni delle aperture seguendo i colori delle Regioni.  Con una encomiabile accelerata, nonostante i giorni festivi natalizi di mezzo, la Conferenza ha subito approntato e inserito la variazione richiesta, presentando il protocollo nella forma potenzialmente definitiva il 30 dicembre. Ossia tre giorni fa.

Al momento però il Cts non ha ancora accolto la proposta definitiva e quindi l’ottimismo mostrato da alcuni esponenti politici, a Fossati sembra eccessivo. E comunque in anticipo sui tempi.

N. A.