Dalla finestra della mia stanza vedo la Grigna innevata e penso a quanto questo panorama splendido cambi ogni giorno pur guardando sempre dalla stessa prospettiva, dalla stessa finestra. Dopo quasi 11 mesi di “resistenza” il virus è riuscito ad entrare non solo nelle nostre vite, ma anche in rsa.
Nonostante abbiamo fatto il possibile (e oltre) per poterlo tenere lontano, è “entrato”.
È un periodo molto duro, da ogni punto di vista, non ci aspettavamo più una “prova” di questa portata: vedevamo ormai la “luce in fondo al tunnel”, sia perché siamo riusciti per quasi un anno a tener fuori il virus, sia per l’arrivo imminente dei vaccini.
Immagino (e comprendo!) che sia dura anche per chi ha ricevuto la chiamata che annunciava la positività del proprio congiunto: l’equipe sta facendo il possibile per le persone risultate positive, e sta curando chi ha dei sintomi, condividendo ogni singolo passaggio con i caregiver.
Il 2020 non è stato per niente un anno facile, è il 2021 è iniziato per noi in un modo che ormai non ci saremmo più aspettati.
Ringrazio i parenti perché stanno chiamando e scrivendo dando supporto, fiducia e affetto a me e alla Rsa. Non è scontato, e li ringrazio.
Stiamo facendo insieme questo percorso, dall’inizio: massima collaborazione, condivisione e trasparenza, e così continueremo a fare perché crediamo nel valore di quel che facciamo.
LA NOTIZIA QUESTA MATTINA SU VN:
BARZIO, CONTAGI ALLA CASA DI RIPOSO. ERA TRA I POCHI LUOGHI ‘COVID FREE’