Buongiorno, ho letto il Vs articolo sui pupazzi di neve in piazza a Barzio, che condivido assolutamente data la zona rossa del giorno in questione.
Mi chiedevo però perché non è mai stato fatto un articolo (o nessuno comunque Vi ha mai scritto) da febbraio 2020 ad oggi dove si reclama il fatto che in lockdown avevamo “compagnia” di non residenti incuranti delle regole… che oltre a raggiungere le seconde case (anche quando già vietato) giravano indisturbati a piedi ed in macchina per i vari comuni della valle… ed ora, che si potevano raggiungere le seconde case, e le zone erano tra l’arancione ed il rosso, la situazione si è ripresentata ed ancor più “di massa”…
Appartamenti con riunioni di famigliari ed amici, passeggiate tra comuni, scampagnate a Bobbio ed Artavaggio, bobbate con i bambini, uscite di casa più e più volte al giorno sia a piedi che in macchina…
Alla faccia di chi rispetta le regole (residente o no, poiché turisti che le rispettano esistono), sbagliate o giuste che siano sono regole, ma se la maggior parte della popolazione crede che a far rispettare le regole ne potrebbe risentire il turismo “futuro”… allora beh, non lamentiamoci più di nulla però.
Dai, non prendiamoci in giro almeno tra di noi, la situazione in Valsassina è opportunisticamente anarchica.
Saluti
Una residente delusa
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SULLE SECONDE CASE,
UN ESTRATTO DALL’ARCHIVIO DI VN:
Marzo 2020
FERMARE L’ESODO VERSO LE SECONDE CASE. SEVERO INTERVENTO DEL PREFETTO
FAKE NEWS: VILLEGGIANTI E COVID, NESSUN OBBLIGO DI ANDARSENE
Aprile 2020
Maggio 2020
FASE 2/DAI SINDACI LECCHESI UNA STRETTA ALLE NORME. NIENTE SECONDE CASE, SPORT SENZA PRENDERE L’AUTO
LETTERA/SCANDROGLIO E “LA VICENDA DELLE COSIDDETTE SECONDE CASE”