PREMANA – Tradizionale e sentita giornata di festa l’11 gennaio nella Comunità di Premana con il 158° anniversario Ol dì ‘lla nèef che fa memoria della slavina che nel 1863 si fermò alla chiesa, in qualche modo “salvando” i fedeli tutti riuniti in preghiera.
“L’undici gennaio 1863, giorno di domenica, tutta la popolazione di Premana si trovava devotamente raccolta per le Funzioni Parrocchiali in Chiesa. D’un tratto, come scosse da violento terremoto, traballarono le mura. Sfondate le porte, infranti i vetri, parve un momento che tutto l’edificio crollasse: una enorme valanga si era abbattuta contro la Chiesa. Quasi sospinta da arcana irresistibile forza, il popolo in preda al terrore, si trovò stretto intorno all’Altare, dove il vecchio Parroco Don Pietro Acerboni finì a stento la Messa assistito dal Coadiutore Don Antonio Carissimo. Parve a tutti miracolo che nessuno rimanesse vittima dell’immane valanga.” L’undici gennaio rimase da quell’anno sacro alla riconoscenza verso il Signore.
Alle 11 si è celebrata la messa solenne presieduta dal Vicario Episcopale della Zona III mons. Maurizio Rolla ricordando gli anniversari di consacrazione laicale, religiosa e sacerdotale di suor Maria Ausilia Gianola 65°, suor Lorenza Calcagni 55°, suor Nicoletta Morandi 55°, suor Marilena Fazzini 25°, don Gianni Fazzini 60°, mons. Francantonio Bernasconi 50°, don Antonio Codega 50°, don Marco Riva 35°, don Michele Gianola 20°, padre Paolo Pomoni 20°, don Michele Buttera 10°.
Al termine della messa esposizione e adorazione.
La funzione trasmessa in diretta: