RADIO ELEZIONI/A BARZIO CONVERGENZE E FRATTURE ALLE SPALLE DEL SINDACO. SCRICCHIOLA LA COMUNITÀ MONTANA?



BARZIO – Nuove convergenze a Palazzo Manzoni e fratture nella squadra del sindaco spingerebbero la nascita di una nuova forza politica fatta di esperienza e ambizioni. Ci sono i primi tre nomi, manca ancora un proclama e degli obiettivi. Il rischio concreto è la posizione di Fabio Canepari alla presidenza della Comunità Montana.

A tre anni dalle prossime elezioni comunali, tutto questo potrebbe sembrare ‘fantapolitica’ eppure a Barzio c’è subbuglio attorno a una nuova forza politica che trarrebbe forza dagli scricchiolii in seno alla maggioranza. Le premesse estive si sono concretizzate in queste settimane animate. Il sindaco Giovanni Arrigoni Battaia, a meno di due anni dall’inizio della sua esperienza amministrativa, pare aver perso il supporto di una fetta importante della sua squadra, riconoscibile in quella politicamente più ‘scafata’, ovvero con alle spalle anni di esperienza nei Comuni.

Il nome uscito allo scoperto è quello di Barbara Locatelli, già in Comune a Moggio e con una legislatura di minoranza a Barzio prima di ‘conquistare’ nel 2019 Palazzo Manzoni accanto al volto nuovo dell’attuale sindaco. Ma risulta difficile pensare che l’entusiasta esponente di ‘Barzio nel cuore‘ faccia da sé, ed è dato per certo che con lei abbiano ormai chiuso i rapporti col primo cittadino almeno altre due figure importanti dei sette di maggioranza.

Si diceva anche convergenze. Sul fronte avverso il nome ‘forte’ è quello di Achille Rossi, che ha debuttato in consiglio comunale in questa legislatura, capace di assicurare un consistente numero di voti alla minoranza di ‘Nuova Barzio’ ma mai del tutto inseritosi nelle dinamiche di una opposizione. Galeotta la decisione di partecipare, la sera della sconfitta elettorale, ai festeggiamenti dei vincitori (nella foto, Rossi in giubbetto scuro a destra).

A completare l’avanguardia del nascente movimento un altro esponente di ‘Nuova Barzio’, quel Samuele Viganò che già aveva provato ad uscire dalla compagine dell’allora sindaco Ferrari per poi rientrarvi in vista delle elezioni.

Una partita che locale lo è solo apparentemente: i piani alle spalle di Arrigoni Battaia riverberano appunto fino in Comunità Montana, alla cui presidenza Forza Italia ha insediato proprio il delegato barziese Fabio Canepari.

Se gli interessi in Fornace prevalessero sulle ambizioni di paese Arrigoni Battaia arriverà fino al 2024, se al contrario l’esperienza comunale finisse prima del previsto a farne le spese sarebbe il vertice della ‘Fornace’, e gli azzurri valsassinesi, usciti bene dalle elezioni del 2019, dovranno vedersela con rinnovati equilibri e una Lega pronta a farsi ulteriormente avanti.

RedPol

 

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