CRANDOLA VALSASSINA – Il sabato in prossimità del 17 gennaio, Sant’Antonio, è il giorno della festa, in cui il paese si riunisce e la sera viene acceso il falò.
Nei giorni precedenti, la Proloco con numerosi volontari si cimenta nella preparazione degli “scapinasc”, i ravioli della tradizione con il ripieno dolce o salato. Come dolce, le torte paesane di pane offerte dalle donne di Crandola, ognuna con la propria ricetta tramandata dalla tradizione della propria famiglia.
Quest’anno causa pandemia tutto questo non sarà possibile, ma nelle famiglie di Crandola gli scapinasc sono stati preparati per mantenere le tradizioni.
E ogni sera, da domenica scorsa dal campanile della chiesa viene suonata la tirlindana per annunciare il santo patrono, un’abitudine che i giovani si tramandano.
Nella giornata di domani alle 10:30 verrà celebrata la messa, seguita dalla benedizione degli animali.
I. B.