MILANO – In Lombardia gli impianti di risalita rimarranno chiusi almeno fino al prossimo 15 febbraio. La decisione è stata imposta dall’andamento dei contagi ma le ripercussioni negative sui territori sono certamente importanti.
“In ballo non c’è la gestione di un parco divertimento ma il futuro di centinaia di piccole e medie imprese e di oltre 75mila di posti di lavoro. Non c’è più tempo da perdere” commenta l’assessore regionale alla Montagna Massimo Sertori.
A suscitare l’amarezza di molti la consapevolezza che all’estero – in Austria, Francia, Germania e Svizzera – le attività forzatamente chiuse a causa del Covid-19 sono state prontamente indennizzate per i mancati introiti calcolati in oltre 10 miliardi di euro di perdite di fatturato.
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Impianti a fune. Stop fino al 15 febbraio, Sertori: “In ballo 75mila posti di lavoro”