VALSASSINA – Sono 54 i valsassinesi internati durante la Seconda Guerra Mondiale che riceveranno la Medaglia d’onore ai cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti per i sacrifici che dovettero subire.
L’emergenza Covid non permette la ormai tradizionale cerimonia del Giorno della Memoria. Il prefetto Castrese De Rosa dunque consegnerà le onorificenze agli eredi dei medagliati girando il territorio Comune per Comune. Il primo appuntamento, proprio nella ricorrenza del 27 gennaio dedicata alle vittime dell’Olocausto, a Premana dove vi è il maggior numero di medaglie della ‘classe 2021’.
A riportare alla luce le vicende di tanti valsassinesi che dopo l’8 settembre del 1943 vennero catturati dai nazifascisti è il meticoloso lavoro di ricerca di Augusto Giuseppe Amanti, il quale ormai da anni ricostruisce con carte d’archivio i travagli di tanti giovani mandati in guerra.
Molti di loro alla fine del conflitto tornarono a casa mentre sei, considerati deportati politici, non fecero ritorno dai campi di concentramento. I loro nomi sono Rinaldo Combi di Cassina, Rinaldo Cresseri di Casargo, i fratelli premanesi Antonio e Dionigi Gianola (di Nicola), Giovanni Battista Todeschini di Premana (figura nota, già insignito della medaglia d’argento per l’attività Partigiana) e Fedele Amabile Valsecchi di Morterone.
Sfogliando qualche statistica, a quanto è dato sapersi ad oggi, la Valle ebbe 402 giovani imprigionati nei lager e 47 di loro morirono. Il paese che numericamente più degli altri diede il suo contributo fu Premana con 75 internati di cui 8 morti, Barzio ne ebbe 43 (5 morti) e Pasturo 41 (2 morti). A seguire Primaluna (38; 5), Pagnona (35;6), Cremeno Cassina e Moggio (complessivamente 35; 2), Cortenova (27;2), Vendrogno (25;2), Casargo (24;5), Ballabio (22;5), Introbio (15;1), Margno (7), Taceno (6), Crandola (5;3), Morterone (2;1) e Parlasco (2).
Interessante anche notare come “solo”145 di essi appartennero al corpo degli Alpini, il 36%, mentre il 64 furono arruolati in fanteria, 36 in artiglieria e 33 registrati come civili. Ci furono poi tre aviatori, tre in marina, un ardito, un lanciere e un granatiere.
L’ELENCO DEI MEDAGLIATI:
Premana: Ambrosioni Lodovico, Bertoldini Nicola, Bertoldini Taddeo, Caverio Guido, Codega Arrigo, Fazzini Rocco, Gianola Antonio, Gianola Bernardo, Gianola Dionigi (di Amedeo), Gianola Dionigi (di Nicola), Gianola Gioacchino, Gianola Giovan Battista, Gianola Mario, Gianola Silvio, Sanelli Luigi, Oltramonti Giovanni, Rizzi Abramo, Todeschini Giovanni Battista, Vittori Gabriele.
Primaluna: Buzzoni Andrea, Maroni Abele, Maroni Paolo, Melesi Renato, Pomi Lino, Manzini Bixio.
Barzio: Buzzoni Mario, Elli Pietro.
Casargo: Crasseri Rinaldo, Pensotti Domenico, Pensotti Felice.
Cassina Valsassina: Fanciosti Luigi, Locatelli Natale, Combi Rinaldo.
Cortenova: Acquistapace Custode Federico, Galperti Giuseppe.
Cremeno: Invernizzi Angelo.
Morterone: Invernizzi Battista, Valsecchi Fedele Amabile.
Pagnona: Tagliaferri Placido.
Parlasco: Beri Costante, Busi Clemente.
Pasturo: Bergamini Angelo, Bergamini Giovanni, Bergamini Pietro, Bianchi Raul, Galbani Antonio, Invernizzi Giovanni, Orlandi Arrigoni Enrico, Orlandi Arrigoni Rodolfo, Pigazzi Pietro, Platti Giuseppe, Riva Pasquale, Ticozzelli Dionigi.
Varenna: Pensa Innocente.
Lecco: Conti Giuseppe, Spada Natale.
Malgrate: Maggi Mario.
Lomagna: Pirovano Pietro.
Valgraghentino: Ripamonti Mario.
Cesare Canepari
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