ROGOLO (SO) – Ritrovati tra i vecchi scritti di Livio Peregalli, valtellinese classe 1920, i dattiloscritti redatti nei giorni successivi alla liberazione dal campo di Kiel in Germania, dove dopo l’8 settembre 1943 divenne lavoratore coatto per i nazisti.
Tra i fogli ingialliti anche una lista di nomi. Sono gli “indimenticabili camerati sempre uniti tutti nelle miserie della prigionia e nella gioia della liberazione e nella felicità del ritorno“, un elenco che può essere utile ai discendenti di questi ragazzi, uniti da un difficilissimo destino, per ricostruire memorie perdute. Molti sono i valtellinesi ma ci sono anche due valsassinesi: Pietro Bergamini di Pasturo e Nesto Donati di Vimogno.
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