CASSINA VALSASSINA – A Mezzacca di Cassina si è celebrata, come ogni anno, la messa nell’anniversario della proclamazione a beato di Teresio Olivelli.
La funzione, nella chiesetta della Madonna della Neve, è stata celebrata da don Lucio Galbiati parroco di Barzio e da don Gianmaria Manzotti.
Erano presenti alcuni gagliardetti di gruppi Alpini della zona e i vessilli sezionali di Monza e Lecco.
Annualmente la manifestazione è organizzata dal GSA (Gruppo Sportivo Alpini) della sezione Alpini di Monza, che ha provveduto anche a far rispettare le dovute misure di sicurezza e distanziamento per seguire un perfetto protocollo.
[Grazie a Marco Radaelli, fotografo sezione Alpini di Monza]
Teresio Olivelli (Bellagio, 7 gennaio 1916 – Hersbruck, Germania, 17 gennaio 1945)
Teresio Olivelli, nato a Bellagio in provincia di Como, si trasferì a dieci anni a Mortara e proseguì gli studi a Vigevano e nell’università di Pavia. Nel 1941 si arruolò tra gli Alpini e prese parte alla campagna di Russia, dedicandosi eroicamente all’assistenza spirituale ai moribondi. Tornato in Italia, prese definitivamente le distanze dal regime fascista, che aveva vanamente cercato di riformare dall’interno. Tra prigionie, fughe ed evasioni, cercò di avviare un progetto di ricostruzione del Paese dopo la guerra, come testimonia la nascita del giornale ‘Il Ribelle’ nel 1944. Fu definitivamente imprigionato e inviato a Gries, poi a Flossenburg in Baviera e infine a Hersbruck dove assistette, tra gli altri, Odoardo Focherini (Beato dal 2013). Ormai consumato dagli stenti, morì il 17 gennaio 1945, in seguito alle percosse ricevute al posto di un giovane prigioniero ucraino, che aveva riparato col suo corpo.
La sua causa di beatificazione si è svolta nella fase diocesana presso la Curia vescovile di Vigevano su un duplice binario, ovvero sia per l’indagine sulle virtù eroiche, sia per quella sul martirio. Inizialmente, il 14 dicembre 2015, è stato autorizzato il decreto con cui veniva dichiarato Venerabile. A seguito della presentazione di ulteriori prove per accertare la sua morte in odio alla fede, il 16 giugno 2017 papa Francesco ha dato il proprio assenso alla promulgazione del decreto con cui Teresio Olivelli poteva essere dichiarato martire. La beatificazione è stata celebrata il 3 febbraio 2018, presso il Palasport di Vigevano.