GRIGNA SETTENTRIONALE – Don Graziano Gianola, sacerdote 47enne di origine premanese è salito sabato sul Grignone e per l’inizio della Quaresima ci ha inviato un messaggio, destinato a tutta la Valsassina:
Mi sono soffermato più del solito davanti alla croce del Grignone. Lo spettacolo della natura ripaga della fatica della salita. Quella neve modellata dal vento in ogni dettaglio non finisce mai di sorprendere. Sorridevo e rendevo grazie dentro di me mentre vedevo alcune persone giungere alla vetta, appoggiarsi alla croce e fare un segno di croce, quasi ad occhi chiusi, come una preghiera per la valle e per la gente portata nel cuore.
In particolare mi ha colpito guardare la croce dal davanti. Con un po’ di immaginazione ci vedo quel Dio che, in questa quaresima, proprio da quella croce, abbraccia la valle, abbraccia l’umanità bisognosa di sentire il calore di Dio e di essere liberata dal male che ci paralizza nelle nostre case e toglie il respiro non solo a chi è ammalto, ma anche a chi avverte il peso del tempo che stiamo vivendo.
Cari valsassinesi, buona quaresima. Vi auguro di sentire l’abbraccio di Dio, vi auguro di trovare conforto in colui che è disposto a stare su quella croce per noi. Continuiamo inoltre ad essere conforto e sostegno gli uni per gli altri, abbiamo bisogno di umanizzare il dolore e le fatiche della vita: la croce che stai portando è meno pesante se al tuo fianco hai chi ti comprende e chi fa di tutto per farti stare meglio.
Buona quaresima a voi tutti.E se vi capita di passare davanti ad una croce, che sia sul Grignone o in paese, fate un segno di croce per coloro che stanno vivendo questi giorni nel dolore e nella prova. Dio, attraverso noi tutti, non farà mancare la sua Parola e il suo conforto.