TACENO, CONDOMINIO CONTRO COMUNE: “PARCHEGGIO DIVENTATO DISCARICA”



TACENO – Continuano le polemiche a Taceno a proposito del parcheggio di via Caravaggio (e in qualche modo anche sul taglio degli alberi che celavano la vista di quella che alcuni residenti giudicano ormai una “discarica“).

Sul tema riceviamo la lettera inviata al sindaco Alberto Nogara e appunto alla nostra testata dalle famiglie residenti nel condominio accanto a quell’area:

                                                                                                             Al Signor Sindaco di Taceno
                                                                                                 Alla redazione di Valsassina News

In merito alle condizioni del parcheggio di via Caravaggio e del taglio degli alberi, gli abitanti del condominio “Il Geranio” desiderano precisare quanto segue:

A) Parcheggio

1) Prima dei cambiamenti apportati recentemente, nell’area erano presenti n.2 cassonetti per l’indifferenziata, n.1 cassonetto per la plastica e n.1 contenitore per il vetro. Improvvisamente, quattro anni fa circa, i cassonetti sono stati triplicati e sono stati introdotti i sacchi viola lasciati, all’epoca, per terra. Di conseguenza ci eravamo lamentati con la precedente Amministrazione poiché il parcheggio, che una volta serviva per accogliere le auto dei turisti nei periodi di maggiore affluenza, era stato drasticamente ridotto. Adesso, di fatto, è stato trasformato in una discarica in cui viene depositato di tutto e di più da chiunque voglia farlo, vista l’assenza di telecamere e di un qualsiasi dispositivo che limiti l’accesso agli effettivi abitanti del luogo. Precisiamo che discarica è la definizione appropriata in quanto l’alto numero di cassonetti e di sacchi viola non concede che si possa usare il termine “area ecologica”.

2) La casetta in rete metallica introdotta dalla nuova e attuale Amministrazione, in cui depositare i sacchi viola, è di fatto praticamente inutile, come dimostrano le foto accluse, perché alcuni animaletti, passando al di sotto della porta, aprono i sacchi, disperdono il contenuto e lo portano in giro.



Pertanto, è diventato estremamente pericoloso, in particolare di sera, depositare la spazzatura nei cassonetti a causa di cani randagi, volpi e altri animali che si trovano nelle sere d’estate a banchettare con gli scarti lasciati in loco. Nella stagione più calda tutto questo ha delle conseguenze ancora più pesanti per la salute di chi abita nei pressi in quanto i sacchi aperti attirano, oltre agli animali 
precedentemente citati, insetti di ogni tipo che infestano i prati e rendono invivibile il verde, con fetore, odori nauseabondi e condizioni igieniche che, nonostante il passaggio degli addetti alle pulizie, rimangono sempre molto, molto precarie.




3) La soluzione prospettata di costruire dei box come depositi attrezzi in cemento  in cui inserire anche la pattumiera a parer nostro non eliminerà il problema anzi non farà altro che perpetuare uno stato di degrado inaccettabile per chi ha acquistato una casa che si affaccia sulla cosiddetta “area ecologica”. Infatti nella foto sottostante sono ben visibili i sacchi lasciati esternamente alla rete; questo sia perché la facilità di accesso alla zona permette comportamenti incivili, sia perché i sacchi, non essendo riempiti nel modo corretto e conforme alle regole della ripartizione differenziata, non vengono ritirati dall’azienda preposta.

B) Alberi
Il taglio degli alberi, reso necessario da esigenze di sicurezza, non è da noi messo in discussione. Coprivano, è vero, la visuale dell’immondezzaio a chi abita proprio di fronte, ma resta il fatto che ogni passante, vedendo uno spettacolo così indecoroso, non possa andar via senza scuotere la testa. Auspichiamo pertanto che anche a Taceno si possano adottare quei comportamenti virtuosi già adottati in moltissimi paesi e città dove, per ogni albero abbattuto se ne pianta uno giovane per mantenere immutato il rapporto con l’ambiente.

Alla luce di quanto esposto, noi condomini chiediamo che nell’area parcheggio al più presto vengano ripristinate le condizioni precedenti, riducendo al minimo il numero di cassonetti al fine di garantire condizioni igieniche sanitarie accettabili. Chiediamo inoltre che l’Amministrazione Comunale provveda, come previsto dal d.m. 8 aprile 2008 e dal PCPT della provincia di Lecco, a minimizzare l’impatto visivo dell’impianto, tutelando il paesaggio, inestimabile patrimonio di tutti e che tutti siamo chiamati a difendere.

Segue lista dei condomini firmatari:

Famiglie
Arnaboldi
Barbaglia
Carlotto
Dragoni
Neri
Pogliani
Subiaghi
Trentin

 

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