PREMANA – Con lo stop definitivo alla minicentrale idroelettrica di Fraina, arrivato nell’ottobre scorso, ora la valtellinese ‘Energia futuro‘ cita in giudizio il Comune di Premana, la Provincia di Lecco e Regione Lombardia chiedendo 7 milioni e 990mila euro di danni.
La questione – e soprattutto il risarcimento – verrà dibattuta a Roma al tribunale superiore delle acque con prima udienza già fissata per il 26 maggio.
Dopo anni di opposizioni da parte di alpigiani e ambientalisti, la società di Sondrio aveva perso l’accesso agli incentivi apparendo così evidente che l’operazione fosse solo di tipo speculativo ma senza i tempi della burocrazia la centrale sarebbe potuta entrare in funzione già nel 2016.
Il Comune e gli altri enti chiamati a rispondere ora dovrebbero costituirsi parte civile. Prevista anche una reazione da parte delle associazioni ambientaliste che per anni hanno protetto la vallata premanese.
RedGiu
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