LECCO – La vicenda di due anziani dell’hinterland lecchese è esemplare della disorganizzazione attorno alla somministrazione dei vaccini anti-Covid. I due coniugi hanno 92 e 97 anni, entrambi disabili dunque aventi diritto alla vaccinazione domiciliare. Eppure ad oggi, 23 marzo, l’unica risposta ricevuta dal sistema sanitario è di “portare pazienza“.
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