INTROBIO, LA MAGGIORANZA VOTA DA SOLA. ASSENTE L’OPPOSIZIONE: “CONSIGLIO IN PRESENZA NON È SCELTA DI BUON SENSO”



INTROBIO – Più che un consiglio comunale, un (breve) monologo. La seduta convocata in presenza a Villa Migliavacca malgrado zona rossa, in ambiente poco ampio e con lungo ordine del giorno è filata via liscia come l’olio.

Ovviamente: mancava la minoranza di “Insieme per Introbio” e dunque il gruppo di Airoldi si è votato con grande facilità parte del corposo elenco di ben 19 punti da smazzare (escluso bilancio di previsione, imposte varie e quant’altro). Il tutto, nel breve volgere d’una quarantina di minuti, il tempo di alzare il braccio a ripetizione e via.



A seguire, stamattina una acida post-considerazione fatta come al solito via social dal gruppo di maggioranza, che così annota senza tanti giri di parole: “Nonostante i numerosi punti all’ordine del giorno, tutti relativi a iniziative che miglioreranno la qualità del comune, assente la minoranza e, con essa, il 47% della popolazione introbiese che l’aveva votata”. Verrebbe da dire che il suddetto 47% ha deciso – quantomeno i suoi tre rappresentanti in consiglio – di evitare una seduta convocata in presenza e comunque nel bel mezzo di una “zona rossa, nonostante le precisazioni della Airoldi band (consiglio “nel pieno rispetto delle regole e dei prescritti distanziamenti”).

In sintesi, il ‘governo’ del paese ha deciso di tenere lo stesso una riunione consiliare, di notevole importanza per i temi trattati, nonostante l’annuncio fatto dal gruppo di opposizione lunedì stesso e dunque passando sopra i suddetti introbiesi del 47%. “Insieme per Introbio” aveva infatti presentato in mattinata una lettera a sindaco e segretario comunale nella quale informava che la minoranza non si sarebbe presentata  al consiglio comunale delle 20:30 in quanto “in totale dissenso alla convocazione in presenza. Il nostro gruppo ritiene che in zona rossa con altre misure restrittive per il contenimento del contagio da Covid-19 benché il Dpcm del 18 ottobre 2020 lo consenta, non sia scelta di buon senso convocare consigli in presenza potendoli altresì tenere in piena sicurezza da remoto, fornendo la possibilità a tutti i cittadini che ne facciano richiesta di poter assistervi. Inoltre – precisavano gli oppositori – essendo stato prorogato al 30 aprile il termine dell’ approvazione del bilancio di previsione secondo il ‘Decreto Sostegni’, il nostro gruppo pensa che un eventuale consiglio in presenza poteva essere programmato in tempi più idonei, sia per noi consiglieri che per il pubblico partecipante”.

Ciononostante, la maggioranza ha tirato dritto tenendo “regolarmente” il consiglio in solitaria, votando metà di quel che doveva (i punti 1, 2 e dal 12 al 19) e prendendosela pure con chi si è permesso di dissentire su una questione di salute pubblica. “Niente di nuovo: a Cortenova se ne era già svolto uno recentemente e stasera se ne terrà un altro” – scrive uno dei sodali di Airoldi su Facebook.

RedInt

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