ROMA – Roberto Formigoni tornerà a ricevere il vitalizio da senatore.
Il lecchese ed ex governatore regionale, condannato in via definitiva per corruzione e ora ai domiciliari, ha di nuovo diritto ai settemila euro mensili di vitalizio previsti per il suo impegno a Palazzo Madama.
Nel 2015 la cosiddetta ‘delibera Grasso-Boldrini‘ aveva previsto l’interruzione dell’erogazione della ‘pensione’ ai parlamentari condannati.
Il ‘Celeste’, senza più vitalizio dallo scorso dicembre, aveva fatto ricorso dicendosi indigente e ieri la commissione contenziosa del Senato, presieduta dal Giacomo Caliendo di Forza Italia, ha annullato il provvedimento.
Una decisione ovviamente erga omnes e dunque valida anche per gli altri politici nella stessa situazione di Formigoni.
RedPol