INTROBIO – Le strade di Introbio sono tante, vicoli e viuzze si incrociano nel centro storico, altre vie si arrampicano verso la parte alta, altre ancora attraversano il paese da un lato all’altro. Cosa sappiamo però dell’origine dei loro nomi?

Proviamo a conoscere la toponomastica delle strade e delle piazze del borgo di Centro Valle.

In ordine alfabetico, iniziamo dalla via don Abramo, quella che va a toccare via Roma. L’origine del nome deriva di don Abramo Valsecchi, parroco di Introbio dal 1856 al 1879.

La via all’acqua è quella che conduce al torrente Acquaduro e porta questo nome da diversi secoli, visto che esisteva già un documento del 1492 dove veniva nominata. 

Piazza Antoniani, dove si trova la trattoria del Folat, deve il suo nome alla nobile famiglia locale degli Antoniani che si era stabilita a Introbio intorno al quindicesimo secolo.

Una delle vie più antica del paese è la via Damiano Arrigoni sita nel centro storico, intitolata a un introbiese studioso di lingue orientali e insegnante di greco a Milano, abitante del paese nel 1500.

Di “via Arrigoni” ce n’è ancora una a Introbio, oltre ad una piazza. Via Leone Arrigoni, vicino all’omonima torre, è dedicata all’ambasciatore che nel 1539 fondò in paese l’oratorio S. Caterina. 

Piazza Giuseppe Arrigoni invece è dedicata a colui che Cermenati apostrofò come “il maggior figlio della Valsassina nel secolo decimonono”, cioè l’ingegner Giuseppe Arrigoni. 

Ci sono anche strade con nomi “pratici” come via per Biandino che conduce al sentiero che porta alla valle e via al Borghetto (dal latino: luogo fortificato o torre di guardia) sempre nel centro storico, che coincide con “l’ingresso al borgo”. 

Fin qui la toponomastica di Introbio riferita alle lettere A e B.

Prossimamente parleremo delle strade e delle piazze con la C, con tante altre curiosità e notizie storiche.

F. M.

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* informazioni ricavate dal libro “Introbio una comunità parrocchiale nei secoli”