TOPONOMASTICA INTROBIESE: CARALE, CEPPO E UN “PRIMATO” TRICOLORE



INTROBIO – “Relativo ai carri”: questo è il significato di “Carale” (carra + ale) una delle vie di Introbio.

Il termine indica che su quella stradina potevano, ai tempi, circolare i carri, mentre Carrobbio, che dà il nome alla piazza “dei Carabinieri”, deriva del latino quadruvium ossia, “incrocio di strade” che grazie alla pronuncia lombarda diventò “carrobbio”, luogo in cui si incontrano varie vie e “il traffico è più intenso e rumoroso”.

File:Cavour.jpg - Wikimedia CommonsVia alla Cascata non ha motivo di essere spiegata, così come via al Castello, anche se la fortezza dove la via dovrebbe condurre non è presente.

La prima piazza in Italia dedicata al conte di Cavour è proprio quella di Introbio e l’inaugurazione avvenne nel 1859. 

Via “al Ceppo” è la strada principale della contrada alta di Introbio. Il termine ceppo deriva dal latino cippus che significa “colonnetta di legno o di pietra”, che veniva usato purtroppo per decapitare i condannati a morte; anche l’arnese dove venivano fermati i piedi dei prigionieri si chiamava ceppo. Potrebbe essere che nella piazzetta nella zona alta di Introbio venissero eseguite le sentenze emesse dalle autorità e venissero giustiziati i delinquenti. 

Utilizzando un po’ meno fantasia, ceppo potrebbe significare soltanto “terreno poco produttivo” ma lasciamo a voi la scelta dell’origine del nome in questione. 

Il nome Coldirone, che identifica un’altra via introbiese, nasce infine dall’italianizzazione del vocabolo dialettale coldiron (grande caldaia di rame).

F. M.

 

* informazioni ricavate dal libro “Introbio una comunità parrocchiale nei secoli” di Emilio Magni, Federico Oriani, Marco Sampietro

 

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