BARZIO – Finirà col 30 di giugno l’esperienza dello Spazio Valsassina come hub vaccinale ma nessuna trasferta “oltre valle” per le somministrazioni; si valutano altre strutture e in vantaggio ci sarebbe il Palazzetto dello sport di Barzio.
Prima con le vaccinazioni agli ultra ottantenni alla sede Ats di Introbio, poi con la campagna massiva nel salone polifunzionale accanto alla Comunità Montana, la Valsassina in questi mesi si è distinta come modello di efficienza e serietà. Altissime le adesioni della popolazione e massima la disponibilità di medici e associazioni per assicurare a tutti e nel minor tempo possibile la somministrazione del vaccino anti-Covid. Aspetti che hanno portato a vaccinarsi alla ‘Fornace’ anche valtellinesi e brianzoli che, al netto di qualche chilometro in più, hanno potuto approfittare di un calendario prenotazioni più snello e scorrevole.
Con l’arrivo dell’estate però l’area di Pratobuscante tradizionalmente dedicata alla Sagra delle sagre dovrà tornare alla sua originaria vocazione rendendo così impossibile far convivere nello stesso spazio l’aspetto turistico-commerciale con quello sanitario.
Manca solo l’ufficialità ma è dunque pressoché certo che la scadenza del 30 giugno stabilita per la concessione della struttura e del piazzale verrà rispettata. Il problema è già stato affrontato nelle sedi opportune: la priorità è stata quella di mantenere un hub nel territorio, e sono più d’una le soluzioni sul tavolo di amministratori e azienda sanitaria.
In settimana è attesa la decisione definitiva, con ampio anticipo per pianificare il ‘trasloco’. In pole position ci sarebbe il Palazzetto dello Sport in località Conca Rossa, tra Barzio e Cremeno: struttura al chiuso con più ingressi, parcheggi in prossimità, e facilmente raggiungibile. Inoltre si tratterebbe, così come per lo ‘Spazio Valsassina’, di una proprietà pubblica evitando dunque onerose spese di affitto.
C.C.