ALTA VALSASSINA – Cinque amici, dai 19 ai 36 anni uniti da un’unica passione: la capra orobica.
Da ieri a Caprecolo (Premana) si sentono i suoni dei 90 campanacci appesi alle capre, si odono i fischi dei pastori e in lontananza echeggia “Neve, Azzurra, Mary “, per richiamare alcuni capi che si sono allontanati per brucare le erbe migliori.
È l’inizio della monticazione, le greggi si riappropriano del territorio montano che gli appartiene.
Cristian e Sara, i fidanzati che dividono anche la stalla dove accudiscono i loro animali sono partiti da Crandola, li ha seguiti Simone da Casargo mentre Guido e Giacomo sono saliti da Premana.
“Io ero piccolo e mia nonna possedeva delle vacche da latte, circa trent’anni fa – racconta Guido – poi 20 anni fa, adesso ne ho 36, ho iniziato a prendere delle capre e da allora ho il mio piccolo allevamento con 18 capi”.
Al tuo bimbo Matteo piacciono le capre?
“Si, anche se ha solo un anno e mezzo, lo porto in stalla e si diverte a giocare con i capretti. Spero che cresca con questa sana passione”.
Il tuo caprone, come tutti gli altri si contenderà il primato del più forte del gregge.
“Il primo giorno i caproni si scontrano per vedere chi è il capo e far prevalere il suo dominio sugli altri. Luciano il mio caprone ha solo un anno ma ha una corporatura possente”.
Giacomo De Battista rimarrà ad accudire gli animali, a mungere e trasformare il latte, mentre gli altri scenderanno per il lavoro settimanale, poi nei weekend si alterneranno ad aiutare.
M. A.