CESANO BOSCONE (MI)/PAGNONA – Ieri nella solennità del Corpus Domini a Casano Boscone, don Michele Buttera, sacerdote 37enne originario di Pagnona, ha celebrato il decimo anniversario di sacerdozio. La comunità pastorale “Madonna del Rosario” ha accolto 12 anni fa don Michele come seminarista e dall’11 giugno del 2011, data in cui è divenuto sacerdote, lo ha visto dedicarsi alla pastorale giovanile.
“La vocazione è nata nelle valli di Pagnona, la prima messa l’ho celebrata lì, con don Mauro Ghislanzoni, già allora parroco del mio paese. Nell’omelia di ieri ho parlato della vita realizzata, piena e felice. Una vita donata non è quella che accumula – cose, esperienze, relazioni – come spesso pensiamo, ma una vita che è data, che è spesa, che da, che non trattiene per se, ma che mette a disposizione dell’altro tutto quello che è – non di più ovviamente, ma neanche di meno. Noi crediamo di essere felici quanto più abbiamo, anche, ma non solo in termini economici, di “cose” invece ti accorgi che la vita si realizza veramente quando ti dai, e non a chi vuoi tu, ma a chi ti trovi davanti sul tuo cammino, che ti piaccia o no, ma che c’è”.
Ha in programma delle date per celebrare il decimo anniversario di sacerdozio con i suoi conterranei?
“Il 10 luglio alle 11 celebrerò una messa sulla vetta del Legnone e il 19 settembre nella chiesa di Sant’Andrea a Pagnona. Sempre a settembre ci sarà il mio trasferimento a Cologno Monzese, anche qui mi occuperò della pastorale giovanile. In questi anni, nella comunità di Cesano Boscone ho visto vite di bambini, adolescenti, di giovani, di adulti, di anziani, di preti e di suore prese, benedette, spezzate, date, che per me sono state un dono”.
I.B.