CASARGO – Silvia Gaggioni, 35 anni, e Daniele Tagliaferri 39enne hanno la loro azienda agricola a Piazzo di Casargo e per questa stagione estiva lavoreranno in Svizzera nel Canton Ticino. Daniele come casaro e Silvia come aiuto casaro; ad accompagnarli il figlio Filippo di 14 anni.

Nel 2005 si sono conosciuti in Valtellina, lei originaria di Buglio in Monte lavorava in un’azienda agricola e lui di Pagnona in un’altra. L’anno successivo, nell’estate del 2006 hanno lavorato per la stessa azienda agricola negli alpeggi di Sondrio e lì è sbocciato l’amore tra i due.

Nel 2008 il matrimonio e come regalo di nozze… una vitella di pochi mesi.

“Per far compagnia alla vitella Elda che abbiamo ricevuto come regalo di nozze abbiamo comprato una mucca, l’anno dopo altre 6 e da lì è iniziata la nostra mandria – racconta Silvia -. All’inizio gli animali erano in diverse stallette come quelle che si usavano una volta nei paesi di montagna, ma per noi risultava difficoltoso governarli, nel 2013 abbiamo costruito la nostra stalla con la sala mungitura e il caseificio. Attualmente trasformiamo il latte in azienda e produciamo formaggio magro, burro, ricotta e formaggio a pasta molle”.

Il tuo sogno era possedere un’azienda agricola?
“Più che il mio sogno era quello di mio marito Daniele, lui fin da piccolo diceva che in quel prato avrebbe costruito la stalla, poi ha conosciuto me e abbiamo condiviso la stessa passione e siamo riusciti a costruirla”.

Questa stagione estiva la passerete in alpeggio?
“Si, Daniele è partito lunedì per il Cantone, io e mio figlio Filippo di 14 lo raggiungeremo oggi”.

Gli animali vengono con voi?
“No, le 20 vacche da latte e le 2 vitelle sono in alpeggio al passo San Marco, le 7 manze e la cavalla sono in Artino, alpeggio di Premana”.

Tuo figlio Filippo ha la stessa vostra passione per gli animali?
“Si, è appassionato come noi. Ha appena finito la terza media e a settembre inizia la scuola alberghiera. Forse in futuro potrebbe aprire un agriturismo o continuare con l’allevamento, l’importante è che sia felice”

M. A.