Egregio Direttore, in ambito montano, gli elicotteri da sempre attraggono grandi e piccini. Sono principalmente mezzi di lavoro e soccorso per i quali è richiesta una profonda professionalità a qualsiasi livello. Sono anche mezzi di trasporto che vedono soprattutto nelle valli un ampio e crescente uso, per svariati motivi.

In Valtellina oltre ad esserci vari operatori del settore, c’è anche una delle più note ed affermate società di manutenzione in questo ambito. Questo per sottolineare che l’ambito aeronautico, senza miopie, è un grande polmone economico da cui poter trarre grandi vantaggi, senza alcun costo o disturbo.

Alcuni ristoratori Sondriesi attendono di essere chiamati da piloti o appassionati che arrivano all’aeroporto di Caiolo per portarli gratuitamente nei loro ristoranti o nei crotti sulle pendici della valle. Sopra Menaggio, a Sorico, a Laveno e nella Bergamasca ci sono ristoratori e rifugisti che incentivano le presenze di elicotteri o aerei nelle loro aree, proprio per l’indotto indiretto che generano. In ultimo, anche a Bobbio, negli anni sono atterrati, senza disturbare alcuno o contravvenire a Leggi, aerei che poi, coi loro filmati e foto sui social hanno attirato turisti e sono stati oggetto di articoli giornalistici sulle specifiche testate del settore.

Infine ci sono paesini italiani, che devono all’aviazione la loro notorietà (come Chamois) che sin dal 1967 è un “altiporto” ovvero un piccolo aeroporto con pista in erba di soli 200 mt in Valle d’Aosta ad oltre 1800 metri altezza… e che dire di tutti gli altri sia in Italia (Asiago, Meggiana, ecc..) sia in Francia, sia in Svizzera.

Questo nel pieno rispetto delle regole dell’aria, ovvero delle regole Europee dell’Aviazione. Il volo e questi mezzi possono essere un validissimo strumento di marketing turistico, di spinta e di attenzione per la Valsassina, che vede fra l’altro, un bellissimo e perfetto campo volo anche a Taceno dov’è c’è anche una scuola di parapendio.

Nel vedere elicotteri o aerei scatta in tutti la curiosità e spesso anche il naso all’insù; sarebbe quindi bello se queste presenze fossero considerate esempi positivi e propositivi anche ai fini turistici, non limitando il proprio positivo giudizio, al costoso, ma scansa fatica, giretto in Heli, durante le varie sagre di paese o alle Feste Patronali.

Lettera Firmata

 

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