PAGNONA – Caso curioso, quello della piccola Pagnona. Pochi abitanti, sorta di appendice di Premana verso la Valvarrone e forse anche per questo località che si sente trattata “un po’ così”. Al punto che ci si appresta ad affrontare tre mesi di isolamento viabilistico pressoché totale (salvo giri improbabili) a causa dei lavori al ponte sul Varroncello. Opere previste dalla Provincia, durata prevista appunto 90 giorni e al via a breve.
Si tratta di rimuovere il ponte per restaurarlo, durante l’intervento viene prevista la creazione di un “bypass” solo pedonale, con gli evidenti problemi connessi. Il cantiere è già in allestimento (vedi foto in pagina e in copertina) ma almeno a domenica sera non risultava approntata la dovuta segnaletica – se non il cartello giallo nella foto a destra.
Altra curiosità è data dall’origine e dalle modalità del dibattito su questa sorta di chiusura di un intero paese: al momento VN ha ricevuto diverse segnalazioni e proteste (tutte da residenti) ma sul fronte ufficiale arrivano solo le note tecniche dell’amministrazione provinciale mentre si sa “di rimbalzo” di una lettera ai pagnonesi firmata dal sindaco Martino Colombo – che pubblichiamo di seguito -, documento che alcuni abitanti hanno definito “disarmante” e che ha suscitato imbarazzo in qualcuno, preoccupazione in altri ma anche l’approvazione di una parte della popolazione.
Il sindaco parla infatti di pagnonesi “abituati ai sacrifici e a lottare” e conferma la certezza che i disagi non saranno pochi.
“La solita retorica ma niente su come sarà il ponte e quali sono le iniziative a supporto della popolazione. Non ci mettono la faccia né il Comune né la Provincia” ci scrive un residente dopo aver letto le spiegazioni del municipio. “Sono imbarazzata da questa comunicazione del Sindaco” annota una signora del posto che aggiunge “Avrei preferito una difesa diversa da parte del comune…”, mentre un altro lettore si definisce “futuro prigioniero”. Altrove però non mancano tra gli abitanti coloro i quali difendono l’intervento sul ponte: “Sono certa che il comune abbia dialogato al fine di trovare altre soluzioni o comunque avrà fatto presente le varie situazioni problematiche” scrive ad esempio una lettrice sui social, a cui fa eco un’altra signora: “Adesso, fra tre mesi….se va fatto va fatto…”.
Infine la proposta “provocatoria ma non troppo” dell’ultimo pagnonese in ordine di tempo ad averci scritto: “Cassa integrazione straordinaria per i lavoratori per il tempo della chiusura totale”.
RedVN
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