CORTENOVA – Ci sono persone che entrano nella nostra vita regalandoci sensazioni positive che mai avremmo potuto sentire altrimenti. A volte non sono facili da riconoscere, altre invece le riconosciamo al primo sguardo. Ciò che è sicuro è che entrano nel nostro cuore.

Daniela Artusi era così, con il suo sorriso sincero e rassicurante aiutava tutte le persone che si rivolgevano a lei.

L’improvvisa malattia non le ha lasciato scampo, eppure lei ha vissuto questi 30 giorni da quando ha avuto la diagnosi in modo consapevole. “I medici che entravano in camera da lei in ospedale – racconta la sorella Anna – le dicevano com’erano le sue condizioni di salute, anche se lei li anticipava, conosceva già il suo stato di salute”.

Le numerose persone che da ieri quando sono venute a conoscenza della scomparsa di Daniela hanno fatto visita ai familiari non hanno parole, la notizia è stato un fulmine a ciel sereno, una malattia improvvisa che ha fermato il suo grande cuore. Daniela era molto affezionata all’Alpe Ortighera, fin da piccola trascorreva qui le sue estati, proprio in questo luogo nel 2000 il papà Carlo fece costruire una cappelletta per ricordare la prematura scomparsa della moglie l’anno precedente.

“Ogni volta che Daniela saliva ad Ortighera – racconta il cugino Enrico – passava alla cappelletta per un ‘saluto’ all’icona della Madonna Nera che è custodita all’interno. Ogni anno il 13 agosto in prossimità della cappelletta viene celebrata la messa a cui Daniela non è mai mancata”.

Nella chiesa di Bindo ieri sera alle 20 si è recitato il santo rosario, come questa sera e domani sera sempre allo stesso orario.

Nei pressi della cappelletta all’Alpe Ortighera invece alle 20:30 è stato recitato ieri e questa sera.

Il ricordo e il sorriso di Daniela saranno sempre nei cuori delle persone che l’hanno conosciuta.

M.A.