Tanto tuonò che piovve, anzi non piovve affatto. Neppure una stilla di informazione si è ultimamente aggiunta a quel che già si sapeva sull’argomento e da illo tempore. Dunque nessuna novità e tantomeno certezze. Dopo le puntuali e veritiere indiscrezioni giornalistiche (leggi Valsassinanews) filtrate a piene mani dalle semisegrete riunioni degli ultimi mesi era, infatti, del tutto evidente e di dominio pubblico che la ipotizzata soluzione-Cortabbio era l’unica oggi percorribile, almeno con gli attuali e risicati finanziamenti. Così risulta anche dalle bozze di progetto, poco segrete pure quelle.
La domanda che si ponevano in paese resta dunque e ancora sul tavolo: quante altre Olimpiadi ci vorranno per trovare i milioni di euro necessari per finire l’opera, arrivando finalmente alla ex cava di Cortabbio? Per quanto tempo si dovrà convivere con questa discutibile soluzione a metà e dall’ancora incerto tracciato? Nessuno dubita che ci sia la teorica volontà di realizzare interamente la tangenziale di Primaluna, semplicemente serve oggi capire quali possono essere i tempi di attuazione e entro quando verrà finanziata la parte mancante.
In più. Non ho ancora sentito nessuno parlare dell’inquinamento ambientale che inevitabilmente si creerà in loco. È del tutto evidente che alla nuova rotonda, nella zona della ex pesa pubblica, si creeranno code di autovetture, TIR e autoarticolati in attesa di reinserirsi sulla provinciale. E’ in discussione la salute. Mi sto infatti riferendo all’inevitabile inquinamento acustico e atmosferico: che i cittadini si preoccupino per tempo della qualità della loro vita é legittimo e non presunta lesa Maestà. Qualcuno se ne faccia una ragione.
Da ultimo ma non per ultimo, informo e ricordo a chi non gradisce il mio saltuario ed episodico interessamento alla vita del paesello che conservo a Cortabbio buone Amicizie e anche qualche proprietà di famiglia e dunque continuerò lecitamente ad esserne parte attiva.
Claudio Baruffaldi
Già sindaco di Primaluna (1985-1995),
presidente Comunità Montana VVVR (1992-1996)