Se vi sono piaciute le altre scampagnate, vorrei oggi virtualmente “portarvi” sul panoramicissimo dosso del Cornizzolo, tra Como e Lecco, indicandovi la via per raggiungere questa facile cima che osserviamo un po’ di sfuggita alla nostra destra quando da Lecco ci avviamo in auto verso Erba, Como o Milano. Si trova nel bel mezzo tra il Moregallo e le dorsali erbose che conducono al territorio del Triangolo Lariano, seguendo itinerari che poi proseguono fino al Pian del Tivano, al Palanzone e al Monte San Primo accessibile anche da Bellagio.
Fra i diversi e diversamente impegnativi percorsi, per raggiungere i 1241 metri del monte, consiglio di salire da Eupilio attraverso ben segnati sentieri e tenendo come riferimento la strada asfaltata che si snoda sul versante della montagna raggiungendo infine il rifugio Marisa Consigliere (1050 metri) gestito dalla SEC (Società Escursionisti Civatesi). La maggior parte degli escursionisti parcheggia nella zona mediana della strada e procede a piedi fino alla vetta, anche perché ad un certo punto il libero transito é consentito solo agli addetti ai lavori.
Dalla cima e dalle vicinanze del rifugio la vista spazia sulle Grigne ma anche su Resegone, Due mani e laghi brianzoli: il piacere di ammirarli ripaga della camminata che di solito si ripete anche in inverno visto che questo percorso é sempre soleggiato e gradevole.
Adagiata nel prato vicino al rifugio Consigliere si può ancora vedere la prima croce in pietra posta sulla cima, che fu sostituita con l’attuale dopo che il suo eccessivo peso l’aveva fatta pericolosamente inclinare da un lato. Sulla strada abbiamo incontrato anche il grande faggio che la tradizione locale vuole fosse molto caro al pittore Giovanni Segantini: il “piantone” vecchio di tre secoli e che pare abbia ispirato il famoso artista, nel 2015, fu gravemente danneggiato da una eccezionale bufera e nonostante i tentativi di salvarlo é tristemente rinsecchito.
Aggiungo qualche scatto in ordine sparso per darvi una piccola anticipazione di quanto potrete ammirare da questa montagna: il vitellino mi ha seguito per un po’ ma poi mammà ha muggito con una tonalità che non ammetteva repliche e lui obbediente é tornato all’ovile.
Buon cammino…
Claudio Baruffaldi