CORTENOVA – Giovedì pomeriggio i rappresentanti sindacali di FIM Cisl e FIOM Cgil hanno incontrato la proprietà della PFA per affrontare la questione del grave
infortunio avvenuto in fabbrica nella giornata del 6 luglio.
“L’azienda – chiarisce una nota delle due sigle – ha motivato la tardività dell’incontro richiesto, per problematiche derivanti dalla pandemia e non per ingerenze sindacali. Ha presentato alle organizzazioni sindacali i dati relativi agli investimenti effettuati sul tema della sicurezza, tra cui la costruzione di un nuovo stabilimento per destinarlo a uso magazzino e imballaggio, al fine di migliorare l’ambiente
di lavoro e la sua relativa sicurezza”.
“Prendiamo positivamente atto – dichiarano FIM e FIOM – della volontà aziendale di mantenere aperto un tavolo sindacale sul tema sicurezza. Riservandoci comunque ulteriori valutazioni in merito all’accaduto, fino a quando chi di dovere avrà effettuato le dovute verifiche. Cogliamo l’occasione per ringraziare i molti lavoratori che hanno aderito allo sciopero indetto per solidarietà al collega”.
RedLav
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