PREMANA – “Maledetta sei tu, morte…“. L’arcivescovo della diocesi di Milano Mario Delpini si sofferma a lungo sul grido che maledice la morte, che attraversa gli abissi.
Davanti a lui, tantissimi e ordinati, i premanesi convenuti al campo sportivo del paese (troppo piccola si sarebbe rivelata la pur accogliente chiesa di Premana).
Una funzione composta ma emozionante: canti, preghiere, ricordi di un sacerdote amatissimo la cui vita si è conclusa troppo presto, sulle montagne che tanto apprezzava e che frequentava con passione.
L’omelia dell’arcivescovo a 11’30” circa dall’inizio del video.
Ben sei i sacerdoti che hanno operato nella distribuzione della Santa Comunione, per garantire l’adeguato distanziamento – con i fedeli che indossavano puntualmente la mascherina fino al ricevimento dell’Ostia consacrata.
Le centinaia di persone presenti alle esequie di questa mattina occupavano ordinatamente le panche allestite al centro del capo da calcio e l’intera tribuna laterale.
La sorella Rita ha ringraziato poi a nome dei familiari di don Graziano “in particolare dalla nostra mamma Marcellina” per la presenza dell’arcivescovo, del parroco don Mauro e di chi è stato presente “ma anche chi ci è vicino col pensiero e la preghiera” e infine chi ha allestito questi imponenti funerali.
La bara di don Graziano Gianola è stata poi portata al cimitero di Premana per la sepoltura.
RedPre/GdG