PFA, RSU CONTRO LA SINDACALISTA CISL: “DA LEI NOTIZIE FALSE E FUORVIANTI”. MELAGRANA REPLICA SMENTENDO L’RSU



CORTENOVA – Aria di burrasca in ambiente sindacale dopo il caso dell’incidente sul lavoro alla PFA di Cortenova, quando un operaio rimase seriamente ferito lo scorso 6 luglio.

“In seguito alla divulgazione tramite mezzo stampa da parte della funzionaria sindacale FIM/CISL, responsabile politica per la PFA srl, di notizie false, fuorvianti e infondate nei confronti dell’azienda accusata di negligenza in materia di sicurezza, le RSU aziendali, anch’esse tirate in causa senza il loro consenso, hanno tenuto il giorno 15 luglio un’assemblea straordinaria”. Così informa una nota delle Rappresentanze Sindacali Unitarie della ex Pro.Fer.All.

Durante l’incontro è stata proposta una raccolta firme “per procedere alla richiesta di rimozione dall’incarico politico della sopracitata funzionaria per la PFA srl” (Si tratta di Francesca Melagrana, ndr). “Tale proposta è stata accolta e sottoscritta all’unanimità dai tesserati FIM/CISL, da tutti i presenti all’assemblea nonché dalla quasi totalità dei restanti dipendenti PFA”.

Durante l’assemblea si è discusso anche delle due ore di sciopero del giorno 8 luglio. al proposito, “si è ribadito come la partecipazione allo stesso sia stata solamente in solidarietà al collega infortunato”.

Interpellata da VN, Francesca Melagrana smentisce completamente le parole dell’RSU. “In relazione a quanto illustrato in questa nota, la FIM CISL accoglie con estremo stupore le dichiarazioni della Rsu PFA Francesco Brambilla; lo stesso, nonostante fu sollecitato a partecipare al tavolo del confronto, non volle partecipare all’incontro che si tenne unitariamente con la Fiom il giorno 8 luglio (comunicato unitario) con l’azienda, al fine di affrontare i temi relativi il grave incidente di cui è stato vittima un giovane lavoratore somministrato. Durante l’incontro dell’8 luglio le posizioni tra azienda e parti sociali si sono concluse con un confronto, seppur duro, con spirito chiarificatore che ha previsto un tavolo permanente sulla sicurezza”.

“Il 9 luglio 2021 – continua Melagrana –  ho sentito personalmente i nostri iscritti alla FIM CISL per avere un riscontro in merito all’accaduto. Gli stessi smentirono le segnalazioni del delegato, anzi, ci ringraziarono per l’intervento della FIM CISL chiedendoci di continuare ad occuparci di PFA in quanto, pare, dalle loro segnalazioni ci siano anche problemi relativi agli inquadramenti di livello, maggiorazioni non riconosciute. Aggiungo che lo sciopero ebbe un buon risultato, elemento che confermerebbe le posizioni della FIM. La FIM CISL unitariamente alla Fiom ha convocato le assemblee con i lavoratori per il 22 luglio 2021, sentito anche i colleghi della Fiom segnaliamo che l’assemblea che le Rsu dichiarano di avere tenuto il 15 luglio 2021 non è stata condivisa con gli operatori territoriali. Pertanto manifesto profondi dubbi in merito agli organizzatori, soprattutto all’ordine del giorno”.

RedEco
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