CASSINA VALSASSINA – Indiani (quelli d’America) su un pratone in fondo alla paciosa località di Mezzacca, sull’Altopiano valsassinese?
A giudicare dalla tipica tenda dei pellerossa, il grande Teepee allestito nell’area, circondato da un piccolo accampamento di ripari più tradizionali ma soprattutto dalle voci incontrollate che circolano da giorni in zona, ci si potrebbe trovare davvero davanti a una mini invasione di Apache o Sioux.
Alcuni dei presenti poi hanno la pelle scura e così con grande facilità è passata tra una parte della popolazione autoctona l’idea che a Mezzacca “ci sono gli indiani”.
Basta però fare quel piccolissimo sforzo culturale – che per certe persone è come scalare una montagna – per rendersi conto di persona che i famosi nativi americani hanno ben poco a che fare con quanto accade da un paio di settimane nella parte alta di Cassina Valsassina. Un terreno acquistato da una signora italiana serve infatti a ospitare qualche decina di pacifiche persone, provenienti un po’ da tutto il mondo, per una iniziativa annuale della Associazione Zen’ca’li’.
La realtà associativa è nata “per offrire un luogo di incontro tra le persone proponendo attività olistiche, artistiche, culturali e ricreative il cui fine comune è quello di promuovere l’esplorazione di sé e della propria personalità, nonché la condivisione con gli altri e la messa in comune di saperi, capacità, esperienze, abilità“.
Il campeggio intitolato “Ricerca di visione“, autorizzato dal Comune e comunque per l’appunto in area privata, si concluderà a fine luglio ed è destinato diventare un appuntamento fisso, ogni estate a partire dalla prossima.
E per ribadire il contesto di tranquillità totale, ecco quasi “programmaticamente” il cartello che accoglie i passanti all’accesso di quel terreno.
Molto chiaro, anche per chi paventava chissà quale “invasione”…
RedAlt