BARZIO – Non è la foto sorridente al gazebo referendario della Lega, infarcito di esponenti dell’area Piazza, a farci osservare questa rinsaldata “amicizia” locale tra berlusconiani e salviniani. Quello in copertina è un fatto specifico e magari in altra sede faremo qualche considerazione diciamo così estetica.
In realtà i lavori in corso sono “avanzati”, da tempo e l’abbraccio forzisti-leghisti avvolge anche in vista delle ormai imminenti elezioni amministrative in tanti Comuni del territorio (sette nell’area della Comunità Montana VVVR: Crandola, Cremeno e Morterone in Valle più Perledo “a cavallo” col Lario e ancora Varenna e Colico sulla sponda orientale del lago).
E il 3-4 ottobre, che succederà in senso politico? Poco, a occhio e croce. Anche se almeno in un caso – a Perledo – l’abbraccio di cui sopra sembra destinato a rafforzarsi, con la scelta di campo del centro destra lecchese a favore del candidato leghista e contro il… passato.
Posto che di liste e nomi non vi è ancora traccia, pare proprio prefigurarsi uno scontro nelle urne tra l’attuale vicesindaco Giampaolo Venini (reduce dallo sgradevole episodio in consiglio con ironia su dipendente comunale disabile) e il gruppo fuoriuscito dalla maggioranza capitanato dall’ex primo cittadino Carlo Signorelli. In quel caso, a Lecco la scelta è certa a favore del primo, dunque del salviniano di turno.
Altrove, a Colico, l’appoggio alla ricandidatura leghista di Monica Gilardi è a sua volta scontata.
Casi politici del genere finiscono qui, la mappa degli altri Comuni al voto è complessa ma non presenta altre criticità simili.
Ma nell’assemblea della Comunità Montana “che verrà”, la presenza della Lega tende a rinforzarsi – dopo la nascita di un gruppo minimale ma in crescita nonostante la preponderanza di casacche forziste.
Finché dura Forza Italia.
VN
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