È stato meraviglioso vedere gli Ospiti in giardino, tutti insieme, mentre si preparavano alla Santa Messa, sorridevano, incontravano gli altri Residenti della Casa: come se per qualche ora si potesse respirare un po’ di “normalità”, ma con emozioni nuove, forse dimenticate, forse celate dietro alle “regole” ed ai “protocolli” che tutti noi abbiamo dovuto (e dobbiamo/vogliamo) seguire.
C’erano visi sorridenti che si cercavano nell’ancora fresca mattina d’estate, c’erano sguardi, saluti, abbracci e stupore.
Era come se non si incontrassero da anni, ma in realtà si stavano “solo” vedendo in un contesto diverso: davanti alla grotta con la Madonnina di Lourdes presente nel nostro parco, alla presenza di Don Lucio che ha celebrato la Santa messa.
Don Lucio è stato molto bravo con gli Ospiti, ha ripercorso le difficoltà di questo ultimo anno e mezzo, ha espresso un pensiero per Don Alfredo, immaginandolo “affaccendato anche in Paradiso”, ha ricordato le persone che ci hanno lasciato.
Dedicherei la mattinata di oggi proprio a chi ci ha lasciato quest’anno e alle persone nuove che abitano la Casa: stiamo creando un nuovo pezzo di storia, ma i volti e i nomi di chi non c’è più sono impressi nel cuore.
Un abbraccio alle famiglie delle persone che hanno dovuto separarsi dai propri cari, a chi deve accettare il distacco e i nuovi inizi: comprendiamo la fatica emotiva del “passaggio”.
È stato bello potersi stupire ed emozionare di nuovo questa mattina: se si lavora in Rsa non si può dar per scontato nulla, e non si può dimenticare l’importanza del singolo Residente, perché ogni cuore che abita la Casa, ha una storia da raccontare.
Da parte mia e degli operatori di Casa Sant’Antonio, auguro un sereno ferragosto.
Veronica Bonicalzi
Direttrice Rsa Casa Sant’Antonio – Barzio