PASTURO – In occasione del centenario della Moto Guzzi, il gruppo degli Alpini di Pasturo organizza per la giornata di sabato 14 agosto una mostra con 30 pannelli raffiguranti foto storiche di moto militari italiane costruite dalla fabbrica dell’aquila su “Regia Commessa del Regio Esercito Italiano”.
La particolarità è che si tratta di moto volute dall’esercito con caratteristiche tecniche-strutturali-telaistiche volute dall’esercito, che furono volute e inserite specificatamente nei contratti di fornitura, che il nostro esercito chiese e pretese anche sulle commesse e contratti fatti con altre gloriose e prestigiose case motociclistiche italiane
Motocicli quindi per uso militare e bellico, costruiti appositamente dall’epoca fascista fino al dopoguerra, con varianti e miglioramenti strutturali apportati nei decenni successivi, in base alle esigenze logistiche sviluppate sui vari fronti militari. Dalle guerre espansionistiche dell’impero fascista (campagne d’africa), alle varie campagne militari della II° grande guerra.
Per i corpi militari (esercito e polizia), il primo esempio e pietra miliare di costruzione bellica a due ruote è la Guzzi 500 cc GT17, in produzione dal 1932; si passa poi alla derivata GT20 del 1938, che portò nel giro di 2 anni a modifiche tecniche di una moto che fu chiamata Guzzi 500 cc Alce.
L’Alce rappresenta il più riuscito mezzo militare su due ruote e quello maggiormente ordinato ed utilizzato sia in campagne militari, che in servizio in Italia da tutti i corpi di polizia e dell’esercito. Lo dimostra l’impressionante (per l’epoca) produzione di tale moto: in versione “sciolta” (mono e/o biposto) ne furono costruite 6390 e in versione sidecar circa 670.
Dai deserti libici alle steppe di Russia, come nelle ardue campagne militari dei Balcani, l’Alce fu il mezzo che fece la voce grossa. Dallo sviluppo dell’Alce si produsse l’Alce a V, per arrivare al più conosciuto dai nostri padri in caserma: Guzzi 500 cc Superalce.
Da ricordare che sulla base dell’Alce furono prodotti, alla sua nascita quasi 1740 esemplari di
Guzzi chiamati 500 cc Trialce, splendide moto carrozzette, con il cassone “multi uso”.
“Si ringraziano per la collaborazione e per aver aver avuto l’idea di questa rassegna fotografica, il gruppo degli Alpini di Mandello e gli Alpini motociclisti, che ne hanno curato la ricerca storica e la stampa delle tavole qui, con orgoglio alpino, esposte” commenta il sindaco di Pasturo Pierluigi Artana.