Quali sono le operazioni necessarie da svolgere in caso di smarrimento della targa e come fare ad evitare questo inconveniente.
Sebbene possa sembrare un caso raro, lo smarrimento o il furto della targa posteriore o anteriore dell’automobile avviene con una certa frequenza. Scoprire che la vostra targa (o entrambe) manca all’appello si rivela sempre una brutta sorpresa e vi costringe ad affrontare una serie di processi abbastanza noiosi per poter risolvere la situazione.
Prima di tutto dovete verificare che non ci siano altri danni arrecati alla vettura, specialmente alla carrozzeria dove era stata fissata la targa o il portatarga. In seguito, cercate nella zona dove avete parcheggiato l’automobile, in quanto la targa potrebbe esserci semplicemente sganciata. Se non la trovate, dovrete immediatamente andare alla stazione dei carabinieri più vicina per sporgere denuncia.
La denuncia è assolutamente indispensabile, in quanto se la vostra targa è stata rubata potrebbe essere usata su un altro veicolo. Oltretutto la denuncia permette ai carabinieri di avviare una ricerca che durerà 15 giorni. Raramente le targhe smarrite vengono ritrovate, quindi preparatevi a dover reimmatricolare il veicolo, ma a questo ci arriveremo dopo.
Oltre alla copia della denuncia, verrete autorizzati a circolare con una targa provvisoria: non dovrete fare altro che scriverla su un foglio di carta e attaccarla al vetro per renderla ben visibile. Al termine dei 15 giorni, se non venite notificati dai carabinieri riguardo al ritrovamento, sarà necessario procedere con la reimmatricolazione del veicolo. Questa procedura è abbastanza semplice, ma richiede diversi documenti. Potrete avviare la pratica sia allo sportello dell’automobilista ACI, sia presso la motorizzazione. Dovrete presentare l’istanza notificata (un modulo da compilare con le vostre informazioni), il certificato di proprietà del veicolo, il libretto di circolazione e la denuncia dello smarrimento o del furto della vostra targa.
Il costo
Oltre a questi documenti avrete bisogno di una fotocopia del vostro documento di identità da consegnare insieme al vostro codice fiscale. La reimmatricolazione del veicolo inoltre presenta diversi costi come le imposte per l’iscrizione al PRA e quella per il rilascio di una nuova carta di circolazione. Oltretutto il costo complessivo potrebbe variare in base alla potenza in Kw del veicolo, ad esempio reimmatricolare una city car potrà costare dai 250 ai 300 € di spesa.
Il furto o lo smarrimento della targa quindi non è un danno da prendere proprio alla leggera, in quanto di solito implica una perdita di tempo notevole (tra la denuncia e la pratica per la reimmatricolazione) e costi abbastanza alti.
Le nuove targhe
La reimmatricolazione del veicolo prevede la consegna di due nuove targhe (oltre al libretto di circolazione aggiornato), quindi dovrete rimuovere anche quella eventualmente rimasta. Per farlo dovrete usare un cacciavite in modo da poter allentare le viti e togliere la targa, per poi inserire quella nuova. Fate attenzione nel caso le vostre targhe siano state bloccate con dei fermi. In caso di furto spesso questi vengono divelti, quindi dovrete cercare i pezzi di ricambio adatti, magari recandovi al concessionario dove avete acquistato il veicolo oppure all’autoricambi autorizzato alla vendita di parti ufficiali.
Le operazioni burocratiche però non finiscono qui. Una volta effettuata la reimmatricolazione, dovrete avvisare la vostra assicurazione del cambio targa per aggiornarla. Alcune assicurazioni vi permettono di eseguire la procedura online, ma vi consigliamo comunque di avvisare via telefonica o di persona. Se abitate in una città dove sono necessarie le vetrofanie per i parcheggi per residenti, dovrete registrare nuovamente la targa del veicolo, altrimenti verrete multati.
Come evitare lo smarrimento o il furto della targa?
Per quanto riguarda lo smarrimento, l’unica cosa che potete fare è controllare che le targhe siano fissate saldamente al veicolo. Nel corso del tempo infatti le viti si possono allentare o deteriorare, facendo quindi cadere la targa mentre state viaggiando. Potete considerare l’acquisto di un portatarga, stringere le viti o semplicemente cambiarle con delle nuove più resistenti. La targa inoltre può anche deteriorarsi nel tempo fino a divenire illeggibile, cosa che vi obbliga a reimmatricolare il veicolo.
Per quanto riguarda i furti, questi spesso vengono compiuti per applicare le targhe su veicoli che vengono in seguito usati per attività illecite. I ladri sanno che verrà fatta la denuncia e che la targa quindi verrà invalidata, rendendo il loro veicolo irriconoscibile dalle forze dell’ordine. Non ci sono molti modi di evitarli, a volte i ladri vengono messi in fuga dall’allarme dell’automobile, ma se questo non si attiva o viene disattivato allora potranno agire indisturbati. Cercate di non parcheggiare il veicolo in zone poco frequentate, specialmente quando vi recate in luoghi che non conoscete. Potreste anche considerare l’idea di comprare un nuovo antifurto auto: ecco dove saperne di più.