CREMENO – Bilancio più che positivo per la 49ª edizione della Rassegna Organistica Valsassinese, considerato anche il particolare anno nel segno della ripartenza. Ventidue musicisti, quattordici serate, nove parrocchie, otto organi, una Masterclass, e come ogni estate una numerosa e competente partecipazione di residenti e villeggianti.
Fondamentale per la riuscita della Rassegna è stato il sostegno dei parroci e l’impegno del comitato organizzativo composto dal direttore artistico Daniele Invernizzi, don Lucio Galbiati presidente, Gianmichele Brena quale responsabile tecnico strumenti, Luigi Spreafico per le videoproiezioni e Sara Fumagalli per le fotografie.
“I concerti sono stati molto seguiti e oserei dire molto vissuti sia dal pubblico che dagli artisti protagonisti che hanno potuto ricominciare a fare musica dal vivo in un contesto così suggestivo – commenta Invernizzi al termine ella kermesse -. La Masterclass, tenuta dal professor Ludger Lohmann di Stoccarda, ha avuto un’ottima partecipazione di alto livello con allievi provenienti da diverse parti d’Italia, cosa che quest’anno non era affatto scontata”.
Le energie positive trasmesse da questi appuntamenti sono già rivolte ai grandi festeggiamenti che si terranno il prossimo anno per i 50 anni della Rassegna.
“Ci avviciniamo a un momento che vorrei venisse condiviso e sostenuto da tutti gli enti pubblici territoriali che fanno parte di questo grande progetto – prosegue Invernizzi -. L’obiettivo è di portare la musica, organistica e non, in tutti i punti della nostra amata Valsassina festeggiando davvero insieme un traguardo che colloca la Rassegna Organistica Valsassinese tra i festival organistici più longevi a livello europeo; tra queste storiche rassegne inoltre è forse la sola che abbraccia in un’unica programmazione così tanti luoghi e strumenti di notevole pregio. La mia speranza – conclude il direttore – è che questo gioiello valsassinese venga giustamente valorizzato in occasione della 50ª edizione che si terrà il prossimo anno”.
C.C.