BARZIO – Il punto di domanda nel titolo è probabilmente inutile, dato che Stefano Goretti – consigliere comunale facente parte della maggioranza del sindaco Giovanni Arrigoni Battaia – è destinato quasi certamente a trovare una scrivania all’ufficio tecnico di Palazzo Manzoni, dato che all’“avviso di mobilità volontaria esterna per la copertura di un posto di istruttore amministrativo del Comune di Barzio a tempo pieno e indeterminato” ha risposto solo lui.

> La determina del segretario comunale

E dunque giovedì prossimo 16 settembre il membro della lista “Barzio nel cuore” sosterrà il colloquio avanti la commissione esaminatrice e non dovrebbe avere difficoltà a ottenere quel posto a supporto del capo dell’ufficio tecnico barziese.

Di Concenedo, Goretti fa parte come detto del gruppo che ha strappato per soli 7 voti il municipio alla lista “Nuova Barzio“.

E se qualcuno dovesse storcere il naso a proposito di una presunta incompatibilità tra i due ruoli (consigliere comunale e dipendente dello stesso ente), sappia che no – la cosa è solo (forse) inopportuna. Ma non risultano ostacoli di legge a una condizione diciamo così “un po’ particolare” come quella che potrebbe originarsi dopo il colloquio di giovedì, a Palazzo Manzoni.

In caso di dimissioni, comunque, Goretti che entrò in consiglio nel 2019 ultimo tra gli eletti con 16 preferenze, lascerebbe il posto a Barbara Grassi (13) dietro alla quale si piazzarono Federico Galli con 11 voti e Lorenza Propersi a quota 5.

RedBar