NUOVO GALLES (AUSTRALIA) – “Tutti tornarono ai loro mestieri quel giorno con un pensiero in testa, anche Ambrogio nel lontano Montevideo pensò alla sua amata Primaluna e Bernardo alla sua Bambina e ai suoi due figli rimasti in Valsassina, Mario di un anno e Antonietta di 6, era convinto che presto li avrebbe rincontrati”.
Così finiva il terzo capitolo di un viaggio d’oltremare tra la Valsassina e Montevideo e queste parole, al tempo di internet, dopo qualche mese hanno attraversato l’oceano ma non per finire in Sudamerica bensì in Australia.
Infatti, ai primi di settembre la redazione di Valsassinanews ha ricevuto una e mail proveniente dalla terra dei canguri, firmata Luis Paroli. Ci siamo messi in contatto con lui e la sorpresa è stata che Luis è il figlio di Mario, il piccolo di Bernardo e Antonietta partito per il Sudamerica negli anni Trenta da Cortabbio insieme alla madre e alla sorella per ritrovare il suo amato padre.
“Quel Mario di cui parlate nel vostro racconto era mio papà, mi chiamo Luis Paroli e sono il nipote di Bernardo Paroli e Bambina Manzoni”, queste le parole che Luis ha pronunciato al telefono mettendosi in contatto con VN dopo la nostra risposta alla sua e mail. Parole pronunciate in un italiano poco chiaro, con forte accento inglese e interrotte in continuazione dall’emozione.
“Nonno Bernardo era andato in Uruguay, aveva conosciuto Bambina a Primaluna dopo la morte di sua moglie ed era nata Antonietta; poi con Bambina hanno avuto Mario, mio padre, e per tentare la fortuna Bernardo decise di andare a Montevideo con il cognato Ambrogio e altri amici. Nonna Bambina lo raggiunse insieme alla zia Antonietta e papà Mario un anno dopo” racconta Luis.
Luis abita in Australia dal 1971. Proprio quell’anno Mario insieme alla sua famiglia sbarcarono nell’isola-continente per fermarsi. Lui aveva 10 anni, il fratello Ernesto 18 e l’altro fratello 21. I ragazzi, insieme a Mario Paroli e Maria Carpinelli iniziarono cosi una nuova vita.
“Mio papà che non c’è più purtroppo, raccontava tante storie della Valsassina riferitegli a suo tempo da nonno Bernardo: ci parlava delle montagne, delle stalle sotto casa, della produzione del formaggio casereccio, del freddo in inverno e della bellezza delle baite in estate” racconta Luis, “un giorno verrò a Primaluna con mio figlio Callum e gli farò vedere il posto dove è nato suo nonno Mario e il suo bisnonno Bernardo, insieme guarderemo quelle montagne che mio papà Mario vide per l’ultima volta quando era un piccolo bambino e sarà un momento unico e fantastico per noi” commenta Luis, quasi in lacrime mentre ci saluta con un “goodbye” che suona più come un “see you soon”, ci vediamo presto.
Fernando Manzoni
,
LEGGI ANCHE:
DALLA VALSASSINA A MONTEVIDEO: LA STORIA DI UN VIAGGIO OLTREMARE. CAPITOLO 3/LETTERA DALL’AMERICA