In relazione alla seduta del Consiglio Comunale del 26 ottobre 2021, durante la quale si è discussa l’interpellanza da noi presentata in data 19 ottobre 2021 riguardante la “nuova” strada realizzata in Val Biandino, intendiamo precisare che ci troviamo soddisfatti:
1. perché l’Amministrazione ha ammesso l’opera abusiva;
2. perché finalmente la cittadinanza è a conoscenza della realtà e della gravità dell’abuso compiuto in Val Biandino;
3. perché l’Amministrazione ci ha finalmente informato che era stato rilasciato un permesso di manutenzione ordinaria del sentiero;
4. perché il Sindaco ha dichiarato che la denuncia è stata fatta da un privato e tutto ora è nelle mani della Procura della Repubblica (non nelle mani del Comune di Introbio, con la sua semplice ordinanza di ripristino)
Non ci riteniamo assolutamente soddisfatti dalle parole del Sindaco/Responsabile dell’Ufficio Tecnico, che ha rivendicato il suo ruolo di non sorveglianza dell’iter di realizzazione dell’abuso.
Gli ricordiamo che il compito di vigilanza non spetta solo alla minoranza ma anche e soprattutto a lui nel suo duplice ruolo.
Il Sindaco, che oltretutto si vanta di amare la Val Biandino e di frequentarla assiduamente, non può e non deve in alcun modo rimanere sorpreso da un atto illegittimo.
Non ci riteniamo assolutamente soddisfatti del fatto che nessuno vigili sul passaggio su una strada (Introbio – Val Biandino) gravata da un’ordinanza di chiusura n. 21/2021 del 13/08/2021.
Rimaniamo inoltre del parere che qualsiasi passo venga ora compiuto dal Comune, il danno ambientale nella bella Val Biandino sia insanabile e che tutto ciò poteva essere evitato.
I consiglieri di minoranza del Comune di Introbio
del Gruppo “Insieme per Introbio”
Patrizia Valsecchi (Capogruppo)
Lino Artusi
Nadia La Vecchia
SULLA VICENDA
LA LETTERA: “UNA MAXI PISTA SEQUESTRATA IN BIANDINO: NESSUNO NE PARLA?”