CREMENO – A quasi due mesi dall’inizio delle scuole, non si placano le polemiche relative al trasporto degli alunni sui pullman che dalla Valsassina giungono a Lecco e viceversa. L’ultima segnalazione di VN aveva fatto centro, coinvolgendo il Prefetto Castrese De Rosa che aveva promesso l’aggiunta di un nuovo mezzo per contrastare le problematiche. Una soluzione che, ad oggi, non convince a pieno. Quanto riportato sotto è il pensiero di una studentessa dell’Altopiano, che ci ha comunicato la sua versione dei fatti.
Sono una ragazza diciottenne residente a Cremeno che ogni giorno prende il pullman per recarsi a Lecco a scuola e ritornare a casa. Sto riscontrando che il cambiamento riguardante la quantità di pullman aggiunti è rispettato solamente al mattino in quanto ho visto che ce ne sono in più rispetto agli altri anni.
Al contrario alle 14 quando la maggior parte dei ragazzi si trova in piazza della stazione per tornare a casa non ci si riesce a sedere. Molti di noi rimangono in piedi senza distanziamento tra le coppie di sedili e appiccicati gli uni agli altri.
Inoltre, a causa del fatto che siamo appunto in tanti e ovviamente tutti vorrebbero sedersi per il viaggio, si verificano momenti molto sgradevoli caratterizzati da spintonate e azzuffamenti tra di noi, fino a ritrovarsi tutti anche troppo vicini, solo per ottenere un posto a sedere.
Posto a sedere che ritengo avremmo il diritto di avere liberamente senza che nessuno si comporti in questo modo.
Ritengo che basterebbe ci fosse anche solo un pullman in più per fare salire le persone, farle sedere e farle viaggiare in maniera sicura.
Sperando che voi possiate prendere in considerazione questa problematica, vi porgo i miei più cordiali saluti.