PREMANA – Cento anni pieni di storia, di sacrifici, di anni bui, di rinascita, crescita e pace. Il 4 novembre Premana ha celebrato la Festa dell’Unità d’Italia e il centenario del proprio monumento ai caduti. Attorno al monumento, appena restaurato dagli Alpini, si è radunato il paese con la banda e gli alunni delle scuole.
Era il 15 agosto del 1921 quando il parlamentare lecchese Mario Cermenati e il valtellinese Giovanni Merizzi, in testa alle autorità locali, inaugurarono il tributo ai caduti della Prima Guerra Mondiale. Nel 1919 nacque il comitato per raccogliere i soldi necessari, le pietre che lo costituiscono furono per la maggior parte raccolte dal Varrone e furono 23 i primi nomi incisi nella roccia. Dopo il secondo conflitto mondiale vennero aggiunti anche i caduti di quella guerra e della Liberazione.