Non posso dire che quel “messaggio” mi abbia stravolto la vita ma certamente e piacevolmente ne ha cambiato i ritmi quotidiani. Mi riferisco al recente impegno amministrativo assunto al Comune di Morterone che oltre a farmi riavvicinare al mondo della politica mi ha fatto incontrare gli amici di un tempo. Non tutti si sono dimostrati entusiasti di vedermi riapparire su quegli scenari e i commenti non sono mancati ma nella fattispecie non ho responsabilità e neppure colpe visto che anche all’ultima tornata elettorale non mi sono candidato in quel comune e neppure in altri.
Mi dicono che il mugugno dipenda dalla mia inveterata abitudine di esprimere pareri ma anche giudizi su chi ci amministra che preferirebbe invece ricevere appalusi e inchini piuttosto che le legittime sottolineature da parte dei cittadini, che li hanno votati in un partito ma se li ritrovano da tutt’altra parte.
Avendo qualche capello bianco la cosa non mi coglie impreparato: come da consolidato copione così fa chi vuol campare di politica e dei suoi Generosi emolumenti.
Una cosa che ancora mi stupisce é invece l’aver constatato che stranamente questi cavalieri senza macchia e senza paura spesso e quasi inspiegabilmente provengono dal mondo dell’Intrapresa che di questi tempi distribuisce voti in pagella che la mia maestra, Bianca, avrebbe definito senza esitazione alcuna: “Gravi insufficienze”. Tra lago e monte ce n’é una bella collezione.
Sarà per questo, sarà perché di soldi pubblici in questi prossimi anni ne gireranno parecchi sta di fatto che si sono attaccati ancor di più agli scranni della politica oppure gravitano attorno al suo munifico sottobosco, altrettanto finanziato con le palanche dei contribuenti.
Evidentemente “fare Impresa” con i soldi pubblici deve essergli sembrata la soluzione ideale e soprattutto la meno rischiosa.
Claudio Baruffaldi
Vicesindaco di Morterone,
già sindaco di Primaluna
e presidente Comunità Montana VVVR