INTROBIO – Torna in Valsassina dopo un anno di stop la Luce della Pace. L’iniziativa di Natale è iniziata con l’arrivo nella Comunità Pastorale Madonna della neve del prevosto don Marco Mauri e parte da una tradizione iniziata dagli Scout viennesi, nel 1986, i quali poco prima di Natale vanno a Gerusalemme ad accendere una candela al Santo Sepolcro di Gesù.
A dicembre ogni anno da quella fiamma ne vengono accese altre e vengono diffuse su tutto il pianeta come simbolo di pace e fratellanza fra i popoli. Questo piccolo fuoco arriva anche in Valsassina e viene consegnata alle parrocchie e alle famiglie della Comunità Pastorale ma anche a chiunque la desideri.
“La Luce della Pace è stata consegnata in più di 90 stazioni della Penisola, con staffette partite da Trieste nella notte di venerdì 17. La fiammella proviene dalla lampada ad olio sempre accesa nella Grotta della Natività. In 25 anni gli scout di tutte le associazioni l’hanno portata nelle carceri, nei campi nomadi, negli eremi e nei luoghi dell’emarginazione – racconta il presidente del Masci Costa – tutti l’accolgono come segno di pace e fratellanza, anche i non cristiani”.
Alcuni giovani della Comunità di don Mauri l’hanno recuperata a Milano e consegnata nel campo dell’oratorio di Introbio ad alcuni bambini e ai loro genitori intervenuti per l’occasione e potrà essere trasmessa a chiunque ne faccia richiesta.
Foto Facebook